Olio di Krill, l’antiossidante più potente di sempre
L’olio di krill è noto da tempi relativamente recenti. E’ costituito da tantissime varietà di piccoli crostacei che possono variare da 1 a 6 cm. I krill sono di colore rossastro e sono molto simili ai gamberetti. Si trovano in enormi banchi nelle acque fredde dell’Oceano antartico. Probabilmente rappresentano la più grande biomassa del pianeta, tant’è che costituiscono il cibo delle balene.
La loro sopravvivenza nelle acque gelide si deve all’elevato contenuto in acidi grassi poli-insaturi a lunga catena. Il krill contiene nello specifico acidi EPA e DHA che si trovano attaccati alle loro membrane cellulari mediante i fosfolipidi.
L’olio di krill, grazie all’elevata percentuale di fosfolipidi e grassi Omega-3, è notevolmente ricco di astaxantina, un importantissimo super antiossidante. In più possiede anche un’ottima percentuale di vitamine A ed E.
Proprietà benefiche
Studi recenti hanno dimostrato che i grassi omega-3 contenuti nell’olio di krill svolgono diverse azioni benefiche nell’organismo umano.
L’olio di krill è utilissimo nel contrastare la degenerazione cellulare causata dai radicali liberi. Aiuta lo sviluppo cerebrale, le funzioni cognitive, e in più risulta molto valido nell’agevolare una regolare funzionalità dell’apparato cardiovascolare e per tenere sotto controllo il metabolismo dei lipidi, in particolare i trigliceridi. Effetti benefici del krill sono stati rilevati anche nella sindrome premestruale.
Gli omega-3 contenuti nel krill favoriscono gli scambi delle membrane cellulari con l’esterno, quindi contribuiscono a mantenerle giovani. Gli omega 3 risultano indispensabili per lo sviluppo delle funzioni cognitive del bambino e prevengono la degenerazione nelle persone anziane.
Gli acidi grassi poli-insaturi, EPA e DHA, attaccati ai fosfolipidi e presenti nell’olio di krill, sono facilmente assorbiti e quindi riescono più facilmente a raggiungere il sistema nervoso centrale. Gli astrociti, cellule connettivali specializzate in un’azione di supporto dei neuroni cerebrali, utilizzano gli omega-3 per trasformarli in acidi grassi poli-insaturi a catena lunga che le cellule nervose utilizzeranno in seguito a scopo energetico.
Olio di Krill, quando può essere d’aiuto
L’olio di krill può tornare utile anche in gravidanza e durante l’allattamento perchè è in grado di garantire un corretto sviluppo cerebrale nel bambino. Il krill volge un’azione positiva anche sul metabolismo lipidico. Gli EPA e DHA, rappresentano infatti un’importante integrazione per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo e trigliceridi. Nello specifico tornano utili nel ridurre i valori del colesterolo cattivo. EPA e DHA risultano anche efficaci perchè diminuiscono la probabilità di formazione dei depositi lipidici sulle pareti delle arterie.
Gli antiossidanti contenuti nell’olio di krill, sono molto importanti per l’organismo, soprattutto oltre i quarant’anni. Dal momento che non vengono prodotti a sufficienza dall’organismo umano devono essere garantiti integrando un’adeguata alimentazione.
L’astaxantina ad oggi è nota come il più potente antiossidante. Sembra infatti essere fino a 6000 volte più potente della vitamina C e quasi 500 volte più della vitamina E, 300 volte più della vitamina A, circa 30 volte più del coenzima Q10 e del beta-carotene.