Salute

Italiani in sovrappeso: è allarme rosso

Italiani in sovrappeso. Sono oltre una persona su tre, obesa una su dieci, diabetica più di una su venti. Oltre il 66% delle persone con diabete di tipo 2 è anche sovrappeso o obeso. L’obesità è una malattia vera e propria che va contrastata sin da piccoli per evitare l’insorgenza di altre patologie più serie, prime tra tutte quelle cardiovascolari.

L’Italian Obesity Network e quindici società scientifiche hanno firmato la Carta dei Diritti e dei Doveri della persona con obesità. Ogni anno questa malattia è causa del 13% dei decessi, mentre l’eccesso di peso è responsabile della perdita di 12 milioni di anni vissuti con disabilità (Dalys). Gli adulti in sovrappeso raggiungono infatti il 39% della popolazione mondiale e gli obesi sono il 13%. In Italia, sulla base dei dati più recenti a disposizione e diffusi dal primo Italian Obesity Barometer Report, realizzato in collaborazione con Istat, sono oltre 23 milioni le persone over 18 in eccesso di peso, di cui quasi 18 milioni in sovrappeso e oltre 5 milioni in condizione di obesità. Inoltre, l’obesità e il sovrappeso sono la seconda causa evitabile di tumori dopo il fumo e rappresentano un importante fattore di rischio per lo sviluppo di varie malattie croniche.

La Carta dei Diritti e dei Doveri della persona con obesità

E’ stata sottoscritta dalle principali società scientifiche nazionali che si occupano di obesità e nutrizione. “Gli interventi di prevenzione, portati avanti fino ad ora, si sono dimostrati inefficaci perché basati sul paradigma della responsabilità personale quindi sul fatto che il soggetto ingrassa perché non rispetta le regole” sostiene Giuseppe Fatati, presidente IO-Net. Al contrario la comunità scientifica concorda sul fatto che l’obesità sia una condizione complessa che deriva dall’interazione di fattori genetici, psicologici e ambientali. In molti casi, purtroppo, la persona con obesità è vittima di stigma sociale e mediatico che finisce per condizionare la propria qualità di vita. Per questo va considerata una priorità nazionale a livello sanitario, politico, clinico e sociale”.

Medici e pazienti puntano al riconoscimento dell’obesità come malattia cronica

L’obesità è caratterizzata da elevati costi economici e sociali. I firmatari chiedono anche di definire meglio i ruoli degli specialisti che si occupano di questa patologia e di assicurare alla persona il pieno accesso alle cure e ai trattamenti dietetico-alimentari, farmacologici e chirurgici definendo le prestazioni di cura e le modalità per il rimborso delle stesse. Altro obiettivo della Carta è quello di implementare un Piano Nazionale sull’obesità condiviso con tutte le Regioni per sviluppare interventi basati sull’unitarietà di approccio e una migliore organizzazione dei servizi.

L’obesità non riguarda soltanto gli adulti

In Italia si concentra il numero maggiore di bambini obesi e sovrappeso d’Europa: uno su tre nella fascia d’età 6-9 anni. La situazione non migliora crescendo: secondo il primo report Italian Barometer Obesity dell’Ibdo pubblicato quest’anno si stima ci siano circa 1 milione e 700mila bambini e adolescenti in eccesso di peso, cioè il 24,2 per cento della popolazione di 6-17 anni. Di contro, sono 1 milione e 260mila i minori che vivono in condizioni di povertà assoluta e che non possono nutrirsi in modo adeguato.