Salute

Le allergie in autunno: quali sono i consigli da seguire

L’umidità, gli ambienti chiusi e poco arieggiati, insieme alla polvere possono scatenare, nei soggetti predisposti, una reazione allergica improvvisa. Congiuntiviti, riniti, sino a veri e propri attacchi d’asma. Le allergie in autunno possono peggiorare se non vengono affrontate in modo adeguato. L’accensione dei riscaldamenti favorisce la formazione della polvere e quindi la proliferazione di colonie di acari, tra i principali responsabili delle allergie.

Gli acari abitano proprio nei luoghi dove si accumula la polvere che fornisce loro nutrimento e riparo. Si annidano ovunque: materassi, tappeti, cuscini, divani. Inoltre si riproducono velocemente. Le concentrazioni di acari può variare da 10 a 1.000 e più per ciascun grammo di polvere. Come per tutti i dermatofagoidi la dieta degli acari consiste di: scaglie di pelle umana e cuoio capelluto, miceti che crescono sulla pelle umana, oltre a muffe, corpi e frammenti di insetti, batteri. Tutti elementi di cui la polvere domestica è molto ricca.

Le allergie in autunno: il fenomeno

In autunno l’abitazione si trasforma in un habitat perfetto per questi microscopici animali sorgente di allergeni. Per prevenire le allergie agli acari è importante la bonifica ambientale. Nelle forme più gravi di allergia da acari è sempre decisivo coinvolgere il medico, che è l’unico che può indicare terapie mirate. Inoltre, quando possibile, il medico propone un trattamento desensibilizzante. Nei casi in cui si sa di essere sensibili alla polvere e i sintomi siano legati alla rinite allergica, per controllarli si può contare sui farmaci di automedicazione come gli antistaminici.

E’ sempre necessario conservare i farmaci nel modo corretto. Evitare forti sbalzi di temperatura, conservateli in un posto sicuro e teneteli lontani dalla portata dei bambini. Prima di utilizzare i farmaci di automedicazione è necessario leggere con attenzione il foglietto illustrativo e in caso di dubbio, rivolgersi al farmacista o al proprio medico di fiducia.