Attualità

“From Ground Zero” tra i finalisti agli Oscar 2025: una conquista per il cinema palestinese

Il film palestinese From Ground Zero ha raggiunto un traguardo storico nella sua carriera cinematografica, entrando nella short list per gli Oscar 2025. Distribuito in Italia da Revolver, è stato selezionato tra le quindici opere annunciate dall’Academy of Motion Picture Arts and Sciences.

Con un impressionante 96% su Rotten Tomatoes, il film è tra i favoriti per le nomination ufficiali, che saranno annunciate il 19 gennaio 2025. La cerimonia di premiazione si terrà il 2 marzo 2025 al Dolby® Theatre di Hollywood.

“Essere inclusi nella short list è un grande onore,” ha dichiarato Paolo Maria Spina, distributore italiano del film. “WaterMelon Pictures, il distributore nordamericano, ha svolto un lavoro promozionale eccellente, portando il film a un’accoglienza entusiastica, come dimostrato dal successo al festival di Palm Springs.”

From Ground Zero è un’opera straordinaria: un’antologia di 22 cortometraggi che uniscono documentario e finzione poetica, offrendo uno spaccato della vita quotidiana nella tendopoli di Gaza, dove oltre un milione di sfollati vivono tra le macerie. Realizzato da giovani registi palestinesi formati dalla scuola di cinema della Fondazione Masharawi, il film ha una durata complessiva di 1 ora e 55 minuti ed è prodotto da Rashid Masharawi e Laura Nikolov.

Michael Moore, regista e produttore esecutivo, ha elogiato l’opera definendola un “miracolo cinematografico” realizzato in circostanze estremamente difficili: “Le uniche armi di questi registi sono le telecamere e la loro creatività.”

Dopo aver partecipato a festival internazionali di prestigio come Toronto, Torino, MedFilmFest e Sarajevo, From Ground Zero continuerà il suo tour mondiale con tappe a Buenos Aires, Oslo e Malmoe. Revolver, che ne gestisce la distribuzione in Italia per cinema, TV e VoD, è anche al lavoro su un sequel, From Ground Zero +, previsto per l’autunno 2025.

Nel frattempo, From Ground Zero continua a guadagnare consensi internazionali, con trattative in corso per la distribuzione su piattaforme americane e broadcaster globali. Il film è una testimonianza cinematografica e sociale di rara potenza, capace di raccontare la resilienza di un popolo nel cuore di una delle crisi umanitarie più gravi del nostro tempo.