Bonus psicologo 2024: richieste di contributo dal 18 marzo
Dal 18 marzo 2024 sarà possibile presentare la richiesta del contributo per sostenere le spese relative a sessioni di psicoterapia, il cosiddetto bonus psicologo. Lo comunica il ministero della Salute precisando che il beneficio è destinato ai cittadini richiedenti con Isee non superiore ai 50 mila euro. “La salute mentale, specialmente dei nostri giovani, è una priorità di sanità pubblica – dichiara il ministro della Salute Orazio Schillaci -. Dal 2023 abbiamo reso strutturale il bonus psicologo aumentando fino a 1.500 euro l’importo del contributo che i cittadini possono chiedere. Lo abbiamo rifinanziato e aumentato ulteriormente per il 2024 con il decreto Milleproroghe. Questa misura rientra nell’ambito di una strategia complessiva su cui siamo impegnati, anche con le attività del tavolo per la salute mentale, per potenziare la rete dei servizi sul territorio e per promuovere la cultura della salute mentale con particolare riguardo al contrasto dello stigma”.
Le domande per la richiesta del contributo, da inoltrare sul sito dell’Inps disponendo delle credenziali Spid, Cie o Cns, potranno essere presentate fino al 31 maggio 2024. Alla scadenza saranno elaborate le graduatorie degli aventi diritto in base alle risorse disponibili. Il contributo, fino a 50 euro per seduta, sarà erogato prioritariamente alle persone con Isee più basso, in base all’ordine di arrivo della domanda. Le istruzioni per la presentazione delle domande per l’accesso al beneficio sono contenute nella Circolare Inps n. 34 del 15 febbraio 2024. Rispetto alla precedente annualità, sono stati innalzati gli importi del contributo ed è stato esteso a 270 giorni il tempo per il suo utilizzo. Con Isee inferiore a 15 mila euro il beneficio è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 1.500 euro per ogni beneficiario; con Isee tra 15 mila e 30 mila euro il bonus è pari a mille euro, sempre a concorrenza dell’importo massimo stabilito; infine con Isee tra 30mila e 50mila euro è erogato a concorrenza dell’importo massimo stabilito in 500 euro a persona beneficiaria.