Salute

Concedersi un sonno buono e lungo nel fine settimana può rimetterci al mondo

Dormire fa bene. Concedersi un sonno buono e lungo nel fine settimana può aiutare a rimetterci al mondo. A confermarlo c’è uno studio che dimostra come dormire un paio di ore in più in un giorno di riposo, non necessariamente il sabato e la domenica, può ridurre le possibilità di infarto del 63%. Ne basta anche solo una. L’indagine, portata avanti da un gruppo di scienziati della Nanjin Medical University, in Cina, spiega che i benefici di questo sonno extra risultano particolarmente significativi per coloro che nel corso della settimana non riescono a dormire più di sei ore. Il sonno non si recupera ma un’iniezione aggiuntiva può aiutare a contenere i danni di una costante deprivazione settimanale.

Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Journal of sleep research ed è incentrato sui cicli di sonno di 3.400 persone sopra i 20 anni, ricavati dal database statunitense National Health and Nutrition Examination Survey. Lo studio ha scoperto che “il sonno di recupero nel fine settimana è associato a un basso rischio di angina, ictus e malattie cardiache, specialmente in quelli con brevi periodi di sonno durante la settimana”.

L’indagine ha raccolto informazioni non solo su quanto tempo i partecipanti dormivano nei giorni feriali e nei fine settimana ma anche se avevano malattie cardiache, ipertensione e/o diabete. “Dormire meno di sei ore a notte aumenta il rischio di rilascio dell’ormone dello stress e un aumento di infarti e ictus – ha spiegato Marc Siegel, docente al Langone Medical Center della New York University e collaboratore medico di Fox News, non coinvolto nel lavoro – lo studio ha scoperto che è possibile compensare un debito di sonno durante la settimana e reimpostarlo con più di due ore in più nel fine settimana, riportando il rischio di malattie cardiache al livello di base”. In chi non soffra di particolari deprivazioni del sonno nel corso della settimana, sonni troppo lunghi nel fine settimana sono sconsigliati. Al contrario, per chi non riesce mai a superare le sei ore un paio di ore aggiuntive non fanno male. Adesso è scientificamente provato.