Abbronzatura al mare: come evitare le scottature
In spiaggia alla ricerca dell’abbronzatura perfetta. Come evitare le scottature e ottenere un colore dorato e uniforme. Ne parleremo in questo post.
Abbronzatura al mare: l’importanza
La melanina determina il colore della pelle dell’uomo. Esporsi al sole stimola la produzione di melanina. E’ un meccanismo usato dalla per proteggersi dai raggi ultravioletti. Dal sole bisogna sempre proteggersi. Al mare bisogna tenere conto anche di altri fattori: acqua, sabbia. Sono tutte superfici riflettenti che amplificano l’effetto dei raggi ultravioletti. Una volta che ci si è fatto il bagno ci si espone infatti al sole per asciugarci. Anche in questo caso bisogna prestare molta attenzione.
La protezione solare
Si usa per evitare scottature nei primi giorni di esposizione. La protezione si impiega perché i solari proteggono dagli effetti negativi delle radiazioni. Proteggono sia dagli UVA, responsabili dell’invecchiamento della pelle, sia dagli UVB che a lungo andare potrebbero causare mutazioni nei melanociti e provocare nei casi più gravi anche tumori.
Un protettivo solare conserva l’idratazione degli strati più superficiali della pelle. Infatti consente di mantenere più a lungo l’abbronzatura. Si evita anche una facile disidratazione. Non si avranno spellature antiestetiche.
Il fattore di protezione delle creme è un indice di quanto tempo è possibile stare al sole senza scottarsi. Bisogna scegliere tra i vari prodotti quello che è resistente all’acqua e ha un fattore di protezione adeguato al proprio fototipo.
Come ottenere la migliore abbronzatura
Agli inizi bisogna esporsi in modo graduale al sole. Questi accorgimenti vanno adottati almeno per la prima settimana. Solo in seguito l’abbronzatura sarà più duratura. In questa fase si potrà rimanere al sole di più.
I momenti migliori per abbronzarsi sono sino alle ore 11. E’ impossibile ottenere un colore dorato se si va oltre quell’orario. Sono assolutamente da evitare le ore più calde del giorno. Sconsigliatissima la fascia oraria tra le 11 e le 15. Prendere sole il tardo pomeriggio è un buon metodo per abbronzarsi in modo graduale. Stare in movimento e cambiare spesso posizione aiuta a distribuire in modo omogeneo le radiazioni solari su tutto il corpo. La pelle si abbronza anche all’ombra.
L’alimentazione
Il corpo necessita con il caldo di sostanze nutritive idratanti. Esse aiutano la pelle a combattere le aggressioni dei raggi UV. Bisogna bere tanta acqua e mangiare cibo con elevato contenuto di vitamine e minerali utili alla pelle e con proprietà antiossidanti. Gli alimenti che hanno queste caratteristiche sono frutta e verdura. Molto utili sono pesche, anguria, melone, carote, albicocche, pomodori e peperoni. Proteggono la pelle e aiutano ad ottenere un’ottima abbronzatura.
Usare oli abbronzanti
Quando si ha conseguito un buon grado di abbronzatura è vantaggioso fare perdurare il colore o scurirsi un po’ di più con l’uso di oli. Sono l’ideale per chi è già abbronzato o è un fototipo più scuro. Gli oli favoriscono la lucentezza della pelle ma anche l’assorbimento dei raggi UV. Sono da usare con molta cautela. La protezione che forniscono è infatti pressoché nulla. Le acque solari sono da evitare. Hanno un fattore di protezione basso e non servono ai fini dell’abbronzatura.
Il doposole
Va sempre usato. Dopo l’esposizione la pelle deve mantenere elasticità ed idratazione. Sono sostanze lenitive e rinfrescanti che danno una piacevole sensazione di freschezza e sollievo. Bisogna usare sempre creme protettive/idratanti.