Alimentazione

Non tutte le castagne sono buone: come evitare rischi

Le castagne rientrano tra i prodotti più amati e consumati. Buone e nutrienti, sono ottime da mangiare sia da sole cotte sul fuoco vivo o bollite o fatte al forno. Inoltre sono un ingrediente ideale sia per preparare ricette dolci che salate. Ma attenzione se si commette un errore…si rischia un’intossicazione alimentare.

Capita di confondere le castagne comuni (i frutti del castagno europeo o Castanea sativa), con le castagne matte, i frutti dell’ippocastano o Aesculus hippocastanum. Solo le prime sono commestibili. Le altre non si possono mangiare, in quanto possono provocare tutti i sintomi di un’intossicazione alimentare, come ad esempio disturbi intestinali, dolori addominali, nausea, vomito, diarrea e irritazione alla gola.

Se si vogliono evitare problemi bisogna saper distinguere le castagne comuni da quelle matte. Per farlo basta tenere presente che le castagne commestibili si trovano nei boschi nelle foreste e nei frutteti, mentre quelle matte si possono raccogliere anche in città, nei cortili e lungo i viali. Il riccio della castagna comune è marrone e con tante spine e può contenere anche più frutti, mentre quello delle castagne matte è verde e con le spine corte e di solito custodisce un solo frutto. Qualora dovessero presentarsi i sintomi di un’intossicazione, si raccomanda di rivolgersi subito al proprio medico di fiducia, il quale saprà indicare il giusto trattamento da seguire.