“Amerino Tipico Festival”: arti e spettacolo nel paesaggio del cibo
Domenica 24 settembre nell’ambito di “Amerino Tipico Festival” ad Amelia (Tr) in Umbria, all’interno di un intenso programma di degustazioni e incontri con le eccellenze agroalimentari del territorio Amerino, si terranno due appuntamenti che disegnano e raccontano, attraverso il teatro e l’installazione multimediale, il paesaggio del cibo e del territorio rurale e naturale dell’Amerino.
Si parte la mattina con “Andante” un’originale spettacolo itinerante di teatro-canto, creazione colletiva del Faber Teater che arriva per la prima volta in Umbria come appuntamento del Verdecoprente Umbria Fest 2023, curato dall’Associazione Ippocampo, partner culturale e artistico del progetto Amerino Tipico, e autore del progetto “Parole da Mangiare – Mettiamo le carte in tavola”, che sarà presentato il 24 pomeriggio, con un allestimento interattivo dedicato a mangiatori di cibo e mangiatori di parole.
L’appuntamento con “Andante” si terrà già dal mattino, quando alle ore 10.00 dalla piazza centrale di Amelia, partirà con bus navetta il tour “Andante”, uno dei quattro percorsi ideati dagli organizzatori dell’Amerino Tipico Festival per condurre i visitatori alla scoperta del paesaggio del vino, dell’olio e dei prodotti agroalimentari che rappresentano, nella loro tipicità, l’espressione più autentica del territorio Amerino. Il tour inizierà con lo spettacolo teatrale presso il Convento della Santissima Annunziata e includerà una tappa per la degustazione enogastronomica presso un’azienda agricola del territorio (Costo spettacolo euro 5. Spettacolo gratuito per i partecipanti al tour in navetta. Prenotazioni tel. 327 2804920).
Andante è un vero e proprio viaggio di parole e di suoni, di passi e di pensieri, capace di coinvolgere gli spettatori immergendoli in un’esperienza di ascolto, in un affascinante percorso di scoperta che si articola tra campi, boschi e cortili, in un movimento continuo del corpo e dell’anima. Il progetto vincitore del bando ART-WAVES è realizzato con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo. Creazione collettiva del Faber Teater con Francesco Micca, Marco Andorno, Lodovico Bordignon, Lucia Giordano, Paola Bordignon, Sebastiano Amadio, drammaturgia di Gianluca Favetto, drammaturgia musicale e musiche originali di Antonella Talamonti.
“Parole da Mangiare – Mettiamo le carte in tavola”, è in programma alle ore 17 nella cornice del chiostro di San Francesco di Amelia, dove si verrà accolti da Roberto Giannini, Rossella Viti, Monica Bracciantini e Marco Schiavoni, in un allestimento interattivo/performativo che condurrà i partecipanti ad interagire con 30 carte “parlanti”, da toccare, guardare e ascoltare, che, come le cartoline, raccontano un viaggio, quello nel mondo del cibo e del paesaggio del territorio Amerino. Si entra nei racconti grazie a un Qr code e alle cuffie audio collegabili con il cellulare.
Ogni carta è una piccola opera multimediale, da un lato c’è una parte visiva, dove le illustrazioni realizzate da Monica Bracciantini, artista e illustratrice di libri di fiabe, si sovrappongono a frammenti di paesaggio astratto, ricavati da un dipinto ad olio del pittore e attore Roberto Giannini, nell’altro lato, il titolo di una storia e un Qr code per accedere all’ascolto. Suoni e musiche, curati da Marco Schiavoni, sound designer, compositore e operatore del montaggio, accompagnano lo sviluppo delle storie, narrate a più voci. “Parole da mangiare” è una creazione multimediale ideata dallo stesso Giannini con Rossella Viti, regista e autrice visiva, che l’hanno immaginata come un teatro di piccole scene separate, le carte, unite da una “drammaturgia totale”, dove ogni elemento, visivo, sonoro e testuale, si intreccia per ricomporre, come in una grande mappa, il paesaggio del cibo di Amerino Tipico.
Un lungo lavoro di osservazione e di ascolto, di ricerche sul campo, di interviste, poi di editing e montaggio, ha permesso di creare le 30 carte-audio disegnate dagli autori del progetto attraversando i luoghi del lavoro agroalimentare – campi, cantine, frantoi – raccogliendo le voci dei suoi testimoni, coltivatori, produttori di cibo e amministratori locali – che raccontano esperienze di vita e storie di cibo, di olio, di vino e di prodotti tipici, intrecciandole a fiabe locali, miti e tradizioni popolari, in una visione universale e consapevole del cibo e della terra, del lavoro che lo produce.
Tante storie per mangiatori di cibo e di parole, che vengono presentate al pubblico nell’ambito di Amerino Tipico Festival, con un astuccio che le raccoglie, ma per ogni carta anche una vita a sé, “portata in tavola e ascoltata, condivisa, o spedita ad un amico come una cartolina”.
“Parole da mangiare – mettiamo le carte in tavola” riflette un’idea di innovazione del racconto, frutto della collaborazione tra Amerino Tipico e Associazione Ippocampo, realtà impegnata nella produzione e organizzazione teatrale e performativa, in eventi multidisciplinari e progetti partecipativi.
“Amerino Tipico Festival”, organizzato dall’Agenzia ADD Comunicazione ed eventi, con la collaborazione dell’Associazione Ippocampo, è una delle azioni messe in campo nell’ambito del progetto “Amerino Tipico” (“Amerino©. Azioni integrate per la strategia territoriale del cibo del paesaggio amerino”), reso possibile grazie al finanziamento del PSR per l’Umbria 2014 – 2022 Mis. 16.7.1, che punta a definire una strategia di sviluppo territoriale atta a valorizzare il cibo come elemento chiave per l’innovazione territoriale, creando una cooperazione fra soggetti pubblici e privati del territorio che si proietta verso nuove progettualità con il Distretto del Cibo.
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