Esplorazione di Venere come potenziale destinazione a lungo termine per l’umanità
Guillermo Söhnlein, co-fondatore di OceanGate, starebbe progettando di inviare mille persone a vivere in una colonia galleggiante su Venere entro il 2050. Söhnlein ha co-fondato OceanGate nel 2009 – uscendone nel 2013 – insieme a Stockton Rush, morto nell’affondamento del Titan a giugno con altre quattro persone. Söhnlein è anche il fondatore e presidente di Humans2Venus, “un’organizzazione senza scopo di lucro, con sede negli Stati Uniti, dedicata all’esplorazione di Venere come potenziale destinazione a lungo termine per l’umanità”.
Söhnlein immagina di creare una colonia galleggiante in grado di resistere agli acidi solforici nelle nuvole di Venere e alle altre condizioni che rendono questo pianeta al momento inesplorabile. In un post sul blog condiviso sul sito web di Human2Venus ha scritto. “Non sono un ingegnere o uno scienziato, ma ho una fiducia assoluta nelle capacità di entrambi. Pertanto, ho sempre pensato che sarebbero stati in grado di superare la miriade di sfide che dobbiamo affrontare nell’ambiente estremo dello spazio”.
Ha anche spiegato che l’organizzazione ha scelto Venere a causa della gravità. Venere è spesso definito il “pianeta gemello” della Terra per via delle dimensioni simili e della composizione della massa, oltre ad avere una gravità superficiale vicina a quella terrestre. “Quando avevo 11 anni, ho fatto un sogno ricorrente di essere il comandante della prima comunità umana su Marte” ha scritto ancora Söhnlein nel post.
Söhnlein è convinto di poter andare avanti, in direzione dello spazio, con l’aiuto di un “gruppo privato”. Non è l’unico imprenditore a guardare alla volta celeste. Ad esempio Elon Musk ha fondato SpaceX un’azienda per permettere la colonizzazione di Marte.