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Il 2022 porta via il colore dai tatuaggi

Dal 4 gennaio 2022 niente più giallo, rosso, arancione. Niente sfumature di marroncino. Niente sfumature in assoluto. I corpi potranno essere decorati ma solo da linee di inchiostro bianco e nero. Questo perchè i due colori non contengono l’isopropanolo, un ingrediente che si aggiunge al colore per sterilizzarlo, e che la Ue ha vietato. Dal 4 gennaio pertanto le sostanze chimiche negli inchiostri per tatuaggi in tutta l’Unione saranno soggette alle restrizioni imposte dal regolamento Reach, punto 75, allegato 12. Quasi nessuno dei colori comuni potrà essere più impiegato.

Inoltre ci sono ulteriori restrizioni. Caratteristiche generali, provenienza, composizione, durata, scadenza. Eventuali reazioni allergiche. Dovranno essere riportate. Nell’etichettatura sarà obbligatorio scrivere se il prodotto contiene traccia di nickel. L’Unione europea ha al momento fatto eccezione per due colori: il “blu15” e il “verde7”. Perché se per il rosso, arancione e giallo esistono in natura dei sostitutivi, ci sono dei pigmenti alternativi, per queste due tonalità no. Pertanto la Comunità ha deciso di concedere un altro anno ai produttori per trovare una soluzione.

Il 12% dei cittadini dell’Ue ha un tatuaggio. In Germania un tedesco su cinque è tatuato. In Italia sono 7 milioni, con punte del 30% tra i più giovani. Le norme sono in evoluzione e il dibattito si infiamma.