In Italia è obbligatoria l’assicurazione del condominio?
Tutelare chi abita in un condominio da eventuali danni che lo vedono coinvolto è di cruciale importanza. Lo si può fare con l’assicurazione di condominio, una garanzia studiata appositamente. A sottoscrivere la polizza è l’amministratore di condominio. Il contratto ha una durata annuale e prevede la formula di tacito rinnovo.
L’assicurazione condominio detta anche polizza globale fabbricati rappresenta una garanzia che può essere stipulata da un condominio a copertura totale o parziale dei danni che l’edificio può causare a persone o cose, nonché dei danni che vengono causati da persone o da fattori esterni allo stesso fabbricato.
La polizza condominiale interviene sulle parti comuni dell’edificio, come ad esempio le scale, il tetto o le finestre del pianerottolo. Questa copertura assicurativa attualmente in Italia non è obbligatoria, in quanto non esiste una disciplina di legge che impone di stipularla.
La copertura base fornita dall’assicurazione condominio riguarda:
la Responsabilità Civile;
l’Incendio.
La prima si riferisce ai danni causati alle singole abitazioni e a terzi, nonché quelli provocati dai lavoratori che prestano la loro attività professionale sull’edificio. Alcuni esempi che riguardano questa categoria sono la caduta dei calcinacci da un balcone o dalla facciata dell’edificio, oppure i danni creati dalle infiltrazioni di acqua.
Per l’Incendio, invece, viene fornita protezione per i danni da esplosione, da eventi atmosferici (come il fulmine) e da scoppio.
È possibile ampliare l’assicurazione condominio con delle garanzie aggiuntive. Tra queste rientrano la rottura dei pannelli solari, i danni idrici, che tutelano dalla rottura accidentale delle tubazioni dell’acqua, e la Tutela legale, che permette di ricevere assistenza da un avvocato qualora il condominio dovesse andare in causa per vertenze sulle parti comuni dell’edificio. Molto utile può essere anche la Ricerca guasti, il cui fine è quello di coprire le spese che il condominio deve affrontare per scoprire la causa che ha portato a quel determinato danno.
A sottoscrivere il contratto con la compagnia è l’amministratore del condominio, che può stipularlo senza apposita delibera assembleare solo se la polizza è prevista come obbligatoria dal regolamento condominiale. Qualora la decisione debba essere discussa in assemblea, l’assicurazione condominiale sarà sottoscritta solo se votata dalla maggioranza degli intervenuti, che a loro volta devono costituire non meno della metà del valore dello stabile.
Le polizze condominio hanno una durata annuale e prevedono la formula di tacito rinnovo. Pertanto senza una formale disdetta il contratto viene in automatico rinnovato per altri 12 mesi.
Il contratto di polizza deve essere custodito dall’amministratore insieme a tutti i documenti condominiali. Inoltre, tutti i condomini hanno il diritto a prenderne visione e a richiederne una copia. Tra i compiti dell’amministratore c’è anche quello di provvedere a richiedere alla compagnia il risarcimento per i danni coperti dalla polizza.
Il premio di una polizza condominiale dipende da diversi elementi, quali:
il tipo di stabile e il suo anno di costruzione (anche dell’ultima ristrutturazione),
il numero totale dei piani,
la posizione geografica (per valutare l’eventuale rischio di danni sismici o per dissesti idrogeologici),
la presenza di cantine e/o box,
il massimale stabilito,
il tipo di copertura scelta.
Il premio medio di un’assicurazione di condominio varia tra i 70 euro e i 300 euro annui, una cifra che aumenta in base alla copertura per eventuali eventi dannosi per persone o edificio stesso.
Il costo della polizza viene diviso tra i condomini in base ai valori millesimali di ogni appartamento. Più sono i millesimi di proprietà di un immobile, più alte sono le spese da pagare per l’assicurazione condominiale. Nel caso di appartamenti in affitto, le spese per l’assicurazione condominio sono a carico del proprietario. Ma non è raro che proprietario e inquilino si mettano d’accordo per un’equa divisione, in modo da ripartire la somma al 50%.
Il premio assicurativo viene distribuito in modo differente se nel condominio sono presenti attività ad alto rischio. Il riferimento va agli istituto di credito (banche o uffici postali) che innalzano l’eventuale pericolo di attentati e danneggiamenti per esplosioni. In questi casi, viene imposto all’attività di corrispondere una quota del premio superiore agli altri condomini.
Quando si sceglie una polizza condominio è importante prestare attenzione alle clausole e alle varie coperture fornite dall’assicuratore. Gli eventi coperti dall’assicurazione possono essere numerosi. Bisogna capire quali sono garantiti dal contratto e quali invece sono esclusi.
Un errore da non fare è quello di sotto assicurare il condominio, vale a dire dichiarare in polizza un valore del fabbricato inferiore a quello reale per pagare un premio più basso. Il danno eventuale, in questi casi, sarà coperto secondo la regola proporzionale. Se ad esempio è stato assicurato per la metà del suo reale valore, verrà pagato dalla compagnia solo il 50% del danno provocato. Altro aspetto da valutare è la convenienza della franchigia, ossia è necessario valutare se la parte del danno che resta a carico del condominio sia troppo elevata o se sia inadeguata.