Tagliarsi con un foglio di carta è molto doloroso: ecco perchè
Capita a tutti di tagliarsi con un foglio di carta. I ricercatori hanno voluto trovare la spiegazione al perchè è così dolorosa e fastidiosa una ferita provocata dalla carta. Jason G. Goldman su BBC Future ricorda che la forte sensazione di dolore è in primo luogo dovuta al fatto che nelle dita della mano c’è un’altissima concentrazione di terminazioni nervose, molte delle quali sono proprio recettori del dolore. Le mani hanno un ruolo fondamentale nell’evoluzione della specie umana. Abbiamo imparato a conoscere e a sfruttare ciò che abbiamo attorno non solo con gli occhi, ma anche con il tatto e la capacità di prendere in mano gli oggetti, soppesarli, esaminarli e combinarli insieme. Con l’evoluzione si sono affinate capacità di movimento e sensibilità delle mani, rese possibili da una concentrazione sempre più alta e specializzata di terminazioni nervose.
I recettori sono anche un importante sistema di protezione. Le dita sono tra le parti del corpo più sensibili al calore, per esempio, cosa che ci permette di tirare indietro una mano quando stiamo per scottarci. L’alto numero di recettori ci permette di distinguere con grande precisione stimoli nervosi simili, ma con cause diverse. Se si preme una forchetta contro un polpastrello si riesce a sentire chiaramente ciascuna delle punte, ma se si fa lo stesso su una gamba è probabile che si senta un unico punto di pressione più generalizzato, perché la densità dei recettori sotto la pelle è inferiore rispetto a quella nelle dita.
Pertanto un taglio su un dito è molto più doloroso rispetto a quello che si può rimediare su un ginocchio o sulla schiena. Un taglietto anche di piccole dimensioni su un polpastrello coinvolge migliaia di recettori, che iniziano a inviare segnali al cervello per indicare che qualcosa non va, che di colpo è mancata la guaina protettiva costituita dalle pelle e dagli altri tessuti che di solito hanno intorno. Sono questi segnali a farci percepire l’intensa sensazione dolorosa, che dura fino a quando l’organismo non ripristina i tessuti danneggiati.
Inoltre la carta è un materiale molto poroso e suscettibile all’umidità, l’ambiente ideale per ospitare colonie di batteri e altri microrganismi che quando ci si taglia contribuiscono ad infettare la ferita, rendendola più dolorosa. Il loro effetto non è istantaneo, quindi non è dovuta a loro la sensazione iniziale di dolore quando un foglio scava nella pelle. Se si osserva il bordo di un foglio di carta al microscopio, si nota che i suoi margini sono molto meno definiti di quanto appaia a occhio nudo. In effetti presentano minuscole increspature che rendono il bordo simile a quello di un seghetto. Il foglio strappa e lacera la pelle, non causa un taglio netto e pulito.
Normalmente la ferita non è profonda a sufficienza da raggiungere i vasi sanguigni più grandi, di conseguenza non causa un grande sanguinamento. Questo può essere un’ulteriore causa del dolore. Senza il sangue che si coagula lungo i suoi margini, la ferita resta aperta più a lungo, esponendo all’aria le terminazioni nervose, che si fanno sentire. Per questo motivo può essere consigliabile coprire subito la ferita con un cerotto, in modo da ridurre la loro esposizione e di conseguenza le sensazioni dolorose.