Il 21 gennaio, dalle ore 15 alle 20, la Sala Alessi di Palazzo Marino ospiterà il primo convegno della Consulta per i Diritti delle Persone con Disabilità del Comune di Milano, intitolato “Disabilità e Diritti in Movimento: verso Milano-Cortina e le Olimpiadi e Paralimpiadi 2026”. L’evento segna l’inizio di un dialogo fondamentale tra istituzioni, cittadini e stakeholder sul tema dell’inclusione, con l’obiettivo di riflettere sulle azioni da intraprendere in vista dei giochi olimpici e paralimpici che si terranno nel 2026.
La Consulta, istituita circa un anno fa tramite delibera del Consiglio comunale, si presenta alla cittadinanza con questa iniziativa che coincide con l’anniversario dell’approvazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità. Il convegno offrirà uno spunto di riflessione sull’applicazione dei principi contenuti nel documento a Milano, a pochi anni dalle Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina.
L’incontro si articolerà in quattro panel tematici, che affronteranno argomenti centrali per una società inclusiva: il modello bio-psico-sociale della disabilità, accessibilità, vita indipendente ed empowerment, e il ruolo delle Paralimpiadi nella diffusione di una cultura dell’inclusione. A un anno dal 19° anniversario della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, i relatori includeranno esponenti delle istituzioni, professionisti, attivisti, caregiver e rappresentanti del mondo accademico e sportivo.
Haydée Longo, presidente della Consulta per le Persone con Disabilità, sottolinea: “Questo convegno è il nostro biglietto da visita alla città di Milano. È il punto di partenza per una serie di confronti costruttivi che ci permettano di ascoltare, proporre e costruire insieme soluzioni che rispondano ai bisogni delle persone con disabilità e dei caregiver. Celebrare la Convenzione ONU significa riflettere su un cambiamento epocale e guardare al futuro. Le Olimpiadi e Paralimpiadi del 2026 rappresentano un’opportunità unica per rafforzare una cultura che promuova la diversità e l’inclusione.”
Oltre a fare il punto sull’attuazione della Convenzione, il convegno vuole guardare al futuro, utilizzando le Olimpiadi e Paralimpiadi come una vetrina straordinaria per rendere Milano un modello di città inclusiva, in grado di abbattere barriere fisiche e culturali.
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