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Il forno elettrico è responsabile di consumi piuttosto elevati

Se non si usa in modo ottimale il forno elettrico è responsabile di consumi piuttosto elevati. L’energia che si consuma differisce in relazione a potenza, dimensioni, classe energetica e tempo di impiego. L’energia consumata da un forno elettrico non è costante. Infatti c’è il picco iniziale in fase di riscaldamento. I consumi nei primi venti minuti di un forno impostato ad una temperatura di all’incirca 180° possono arrivare a 800 Wh, per scendere, in proporzione, a solo 1000 Wh (1kWh) in un’ora, e 1,5 kWh in 90 minuti. Alzando la temperatura anche i consumi aumentano in proporzione. Spostando la manovella a 200° si può arrivare a consumare in 60 minuti all’incirca 1 – 1,5 kWh.

Il forno ventilato consuma un po’ meno rispetto a quello statico. Quest’ultimo funziona per irraggiamento, il calore si propaga attraverso una resistenza che si trova nella parte inferiore o superiore del forno. Invece il forno ventilato funziona per convenzione e consente di risparmiare all’incirca un terzo dell’energia rispetto ad un forno statico, perché fa circolare di continuo l’aria riducendo pertanto i tempi di cottura. La diffusione omogenea ed uniforme dell’aria calda al suo interno, fa sì che un forno ventilato necessiti di meno tempo per riscaldarsi ed arrivare alla temperatura desiderata.

Il calcolo del consumo di un comune forno elettrico da incasso dipende da vari fattori. Grazie ad un wattmetro (dispositivo agganciato accanto al salvavita del contatore elettrico) si può verificare la potenza istantanea assorbita. Una volta agganciato al contatore, lo strumento segnala il carico elettrico della propria abitazione. Lasciando attivo solo il forno si ottiene il consumo di energia elettrica.

Per risparmiare sulla bolletta è importante scegliere il forno giusto. Tra un forno a gas ed un forno elettrico, il primo è quello che usa una fonte di energia più economica. Infatti il forno a gas, infatti, funziona grazie all’impiego di un bruciatore, situato in basso che distribuisce in maniera uniforme il calore all’interno del vano. È però molto difficile mantenere una temperatura costante, per il continuo variare della potenza del bruciatore. Tra i forni elettrici conviene il forno ventilato, in quanto, facendo circolare l’aria all’interno della camera, ottimizza la cottura dei cibi e riduce i tempi di cottura.

Durante la cottura dei cibi, il forno deve essere aperto il meno possibile. Per lo stesso motivo, se le guarnizioni sono vecchie conviene sostituirle. Se bisogna cuocere più cibi è consigliabile farlo insieme, evitando lunghi tempi di preriscaldamento e calcolando i tempi di cottura. In questo modo è possibile spegnere il forno 5 minuti prima e terminare la cottura del cibo a forno spento grazie al calore residuo. Le pirofile aiutano. Quelle in pyrex trattengono meglio il calore e facilitano la cottura dei cibi. Lo sporco impedisce la diffusione del calore e quindi provoca un inutile dispendio di energia.

Redazione

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