I mal di testa sono la manifestazione di problemi che possono avere differenti origini. Una delle forme più diffuse di mal di testa è la cervicalgia. Alla base di questo disturbo possono esserci diversi fattori, inclusa la sofferenza del nervo vago, uno dei nervi più lunghi dell’intero corpo.
Il nervo vago è uno dei 12 nervi cranici. Ha origine dal midollo allungato e, mediante il foro giugulare, si sviluppa verso il basso, passando dal torace e arrivando fino all’addome. Si chiama così per il percorso che segue. Il termine latino “vagus” significa “vagabondo”. Innerva soprattutto i polmoni e lo stomaco, detto anche nervo pneumogastrico. Ci sono due nervi vaghi, uno sul lato destro e l’altro sul lato sinistro del corpo e non sono perfettamente simmetrici. Il nervo vago è un nervo ‘misto’, non solo trasmette informazioni dalla periferia del corpo (organi, muscoli,…) al cervello, ma trasmette anche gli impulsi del cervello verso la periferia. Ha una funzione sia sensitiva sia motoria.
Il nervo vago contribuisce a regolare la frequenza cardiaca, la pressione e il ritmo respiratorio, a rilassare o contrarre alcuni muscoli e partecipa anche alla digestione e alla peristalsi intestinale. I nervi, compreso il vago, non sono strutture statiche. Simili a cavi elettrici, possono essere messi in tensione o essere compressi in base ai movimenti eseguiti e possono irritarsi se stanno a contatto con muscoli contratti o con organi infiammati, nonché essere sollecitati per ragioni meccaniche. Alla luce delle numerose parti del corpo con cui viene a contatto, quando il nervo vago è in sofferenza si possono manifestare diversi sintomi. I più comuni sono la nausea, il bruciore di stomaco, la stanchezza, l’abbassamento della pressione, l’aumento della salivazione e della sudorazione, nonché dolore nel tratto cervicale della colonna e mal di testa.
A irritare il nervo vago possono essere numerosi fattori, tra cui la contrattura dello sternocleidomastoideo e della muscolatura occipitale e suboccipitale, la rigidità delle vertebre cervicali, nonché lo stress. Anche una postura scorretta, che obbliga tale nervo a una posizione forzata e innaturale, può irritarlo e determinare cervicalgia. Una volta capito che questo problema ha origine da una sofferenza del nervo vago, per risolverlo bisogna sottoporsi a sedute di fisioterapia, per ritrovare benessere a questa struttura. Lo specialista deve individuare la parte sofferente. Bisogna prestare anche attenzione all’alimentazione: per non nuocere a questo nervo è importante mangiare con calma, non esagerare con le quantità e con l’alcol e ridurre il consumo di cibi che favoriscono l’infiammazione.
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