Ciro Indolfi, cardiologo di fama internazionale e Presidente della Federazione Italiana di Cardiologia, è entrato in servizio come professore straordinario all’Università della Calabria, chiamato a guidare un ambizioso progetto di ricerca che si avvarrà delle più recenti tecnologie dell’intelligenza artificiale per la diagnosi e la prognosi delle malattie cardiovascolari. Concluso il suo incarico ordinario all’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, Ciro Indolfi ha scelto il settore pubblico, preferendolo alle opportunità private, e ha partecipato alla Call dell’Università della Calabria (Unical). L’ateneo lo ha assunto come professore straordinario, trattenendolo in servizio grazie a una nuova normativa che consente ai docenti universitari impegnati in attività assistenziali in medicina e chirurgia di proseguire la propria carriera. La posizione di professore straordinario, istituita ai sensi della legge 230/2005, permette alle università di attivare programmi di ricerca in collaborazione con soggetti privati, interamente finanziati da questi ultimi.
In questo contesto, l’Unical ha proposto un progetto dal titolo “Utilizzo dell’intelligenza artificiale per la diagnosi e la prognosi delle malattie cardiovascolari”, ottenendo il sostegno economico di tre aziende private per coprire i costi della posizione assegnata a Indolfi, riconosciuto come figura più adeguata a guidare l’iniziativa. La ricerca si propone di sviluppare un sistema basato sull’intelligenza artificiale in grado di analizzare vasti volumi di dati clinici e immagini mediche, con l’obiettivo di individuare precocemente i fattori di rischio cardiovascolare e personalizzare i percorsi terapeutici. Il fine ultimo è quello di migliorare significativamente la precisione e l’efficacia della diagnosi dello scompenso cardiaco.
Indolfi presterà, altresì, opera assistenziale presso l’Azienda Ospedaliera Annunziata di Cosenza e le sue conoscenze saranno messe al servizio degli studenti del corso di laurea in Medicina e chirurgia e tecnologie digitali (TD), così come degli allievi della nuova scuola di specializzazione in Malattie dell’apparato cardiovascolare che partirà proprio nella prossima settimana.
“Siamo entusiasti di accogliere il professor Ciro Indolfi nel nostro ateneo – ha dichiarato il rettore Nicola Leone – un’altra eccellenza medica di livello internazionale, che aderisce al Progetto Unical per la sanità. Con lui svilupperemo ricerche multidisciplinari su Cardiologia e Intelligenza Artificiale, mentre specializzandi e studenti di medicina potranno avvalersi dei suoi insegnamenti, e gli ottimi reparti di cardiologia dell’Ospedale di Cosenza col suo supporto potranno offrire nuovi servizi assistenziali, come l’impianto delle valvole cardiache transcatetere, a beneficio di tutta la comunità”.
Indolfi ha espresso soddisfazione e slancio per la nuova sfida che lo attende: “Sono molto onorato di entrare a far parte della prestigiosa comunità accademica dell’Unical che rappresenta oggi una straordinaria opportunità di riscatto scientifico e culturale della Calabria. Ringrazio il magnifico rettore Nicola Leone per l’opportunità di contribuire all’ambizioso progetto che sta realizzando per l’Università e la Sanità, e metterò a disposizione le mie competenze scientifiche e professionali per un avanzamento delle conoscenze sull’intelligenza artificiale nelle malattie cardiovascolari che rappresentano la prima causa di morte tra gli uomini e le donne calabresi.”
Il profilo del professor Ciro Indolfi: si è formato presso l’Università Federico II di Napoli e successivamente all’Università della California negli USA dove ha effettuato studi importanti sull’ischemia miocardica. E’ stato insignito dal Presidente della Repubblica del titolo di Ufficiale della Repubblica per meriti scientifici. E’ stato il presidente della Società Italiana di Cardiologia Interventistica (GISE) e della Società Italiana di Cardiologia (SIC). Attualmente ricopre l’incarico di Presidente della Federazione Italiana di Cardiologia. Forte delle sue oltre 25mila citazioni scientifiche, è stato nominato, nello scorso mese di settembre, direttore della rivista Journal of Cardiovascular Medicine (JCM), fondata nel 2006 per fungere come piattaforma principale e internazionale per la pubblicazione di articoli dei cardiologi su tutti gli aspetti delle malattie cardiovascolari. E’ stato il fondatore dell’Istituto di Cardiologia dell’Università di Catanzaro e pioniere della cardiologia universitaria calabrese, organizzando ex-novo la Cardiologia con l’UTIC, l’emodinamica e l’aritmologia clinica ed interventistica. Ha iniziato in Calabria la rete dell’emergenza cardiologica per il trattamento dell’infarto con lo stent e ha introdotto nella regione il trattamento percutaneo della valvulopatie cardiache senza bisturi con la TAVI e il trattamento percutaneo edge-to-edge della mitrale e della tricuspide.
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