Le Autostrade croate (HAC) infatti hanno scelto la partnership tra la società slovacca SkyToll e quella ceca TollNet come appaltatore per l’innovativo sistema di pedaggio autostradale. L’HAC si sottolinea che durante il processo di valutazione è stata ritenuta economicamente più vantaggiosa l’offerta presentata proprio da SkyToll, con sede a Bratislava, e TollNet, con sede a Praga.
Il nuovo sistema di pedaggio, previsto per essere implementato su tutte le autostrade croate (gestite da Hrvatske autoceste, Bina Istra e Autoceste Zagreb-Macelj), si baserà su due tecnologie: la tecnologia DSRC (comunicazione radio a 5,8 GHz) per il pagamento del pedaggio da parte dei fruitori dei dispositivi ENC, e la tecnologia ALPR (riconoscimento automatico delle targhe) per il pedaggio degli automobilisti occasionali, oltre al monitoraggio del pagamento del pedaggio di tutti i veicoli.
Questa innovazione favorirà il flusso libero dei veicoli, eliminando la necessità di soste ai caselli e aumentando così la fluidità del traffico. I fondi necessari per l’implementazione di questo sistema all’avanguardia, che promette di rivoluzionare la gestione del pedaggio autostradale in Croazia, “sono stati garantiti attraverso il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, conclude il comunicato dall’HAC.
Fonti non ufficiali suggeriscono che l’HAC dovrà istituire un nuovo servizio di controllo. Sarà simile a quello del DARS sloveno, responsabile della verifica dell’acquisto delle vignette e della sanzione per gli infrazioni. Avrà il potere di effettuare identificazioni, ma per farlo sarà necessario apportare modifiche al Codice della strada. Secondo fonti vicine al Ministero dei Trasporti, dopo l’implementazione del nuovo sistema di pedaggio sulle autostrade, dovrebbero essere istituite delle squadre mobili per il monitoraggio dei pagamenti. Si tratta di furgoni che saranno costantemente presenti sulle autostrade e controlleranno se qualche conducente tenterà di percorrere l’autostrada senza pagare. Questi veicoli saranno equipaggiati con lettori di dispositivi ENC e telecamere ALPR per la lettura delle targhe sui veicoli. I controlli saranno effettuati in movimento, ma anche sui veicoli fermi nelle corsie d’emergenza, nei parcheggi delle aree di sosta delle autostrada e alle stazioni di servizio.
Per gli automobilisti possessori dei sistemi di pagamento dei pedaggi prepagati, il modulo controllerà lo stato del conto ad ogni casello e addebiterà l’importo del pedaggio direttamente dal loro conto. Durante il viaggio il conducente potrebbe commettere un’infrazione se la sua carta prepagata non dispone dei fondi sufficienti per l’attraversamento dell’autostrada e, quindi, potrebbe essere fermato da questi team mobili dell’HAC. L’unità mobile riceverà tutte queste informazioni dal sistema centrale, che gli segnalerà che una vettura sta viaggiando senza essere registrato nel sistema, con una carta di credito scaduta o un saldo negativo. Una volta che il sistema rileverà un trasgressore, invierà un avviso all’unità mobile più vicina indicando la direzione di viaggio e riportando l’approssimativa posizione, avviando così l’intercettazione del veicolo. Il team mobile avrà la facoltà di fermare la vettura e di comminare il pedaggio e la multa. Nel caso in cui l’automobilista percorrerà le autostrade gestite da più concessionari, l’unità mobile gli comminerà una multa comprendete tutti i pedaggi non pagati.
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