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Friuli Venezia Giulia: 3,5 milioni a Comuni per integrazione socio-sanitaria

“Con un ulteriore emendamento che si aggiunge al pacchetto di interventi previsti nell’Assestamento di bilancio a favore del sistema salute regionale, si prevede il sostegno nei confronti di alcuni Comuni che, in immobili di loro proprietà, attueranno lavori che consentiranno di creare spazi più adeguati al fine di concentrare sul territorio attività inerenti all’integrazione socio-sanitaria, alle cure primarie e altre attività ambulatoriali, oltre che servizi rivolti alle disabilità, di concerto con le Aziende sanitarie competenti. Si tratta di tre interventi, in particolare, che saranno sostenuti con un milione per Fontanafredda, 1,2 milioni per Maniago e 1,3 milioni per Remanzacco”. Lo ha annunciato l’assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, intervenendo nella Prima commissione integrata del Consiglio regionale, nell’ambito della discussione dell’assestamento di bilancio che nei prossimi giorni approderà in Aula.

Tra i provvedimenti illustrati da Riccardi anche un finanziamento di 60 mila euro a sostegno della Croce Rossa di Pordenone per la realizzazione, in un fabbricato donato alla stessa Cri e sito nel Comune di Brugnera, dove “l’organizzazione di volontariato – ha spiegato Riccardi – ha previsto la realizzazione si intende realizzare un centro di inclusione sociale”. Nelle poste di bilancio previsto anche un contributo (240 mila euro nel triennio 2024-2026, 80 mila euro l’anno) al Comune di Polcenigo per il sostegno del pagamento, al canile convenzionato, delle spese relativa alla cattura di un branco di circa 30 cani randagi nel territorio comunale. “Un fenomeno – ha osservato l’assessore – che sta preoccupando diverse Amministrazioni comunali per l’aumento delle spese legate a queste attività che pesano in modo non indifferente sui bilanci comunali”. Un ulteriore emendamento prevede l’innalzamento del tetto limite, da 300 a mille euro, del contributo per le spese veterinarie sostenute da persone anziane e famiglie con Isee particolarmente basso. Il tetto Isee per gli anziani è fissato a 25 mila euro, mentre per le famiglie la soglia Isee è di 12mila euro. “Si tratta di una misura – ha evidenziato l’assessore – che punta a sostenere anziani e famiglie con redditi minimi che si trovano a dover affrontare spese veterinarie per i loro animali da compagnia”.

Viene inoltre stanziato, al capitolo riguardante la dotazione del Fondo sociale regionale, un milione di euro per il 2024 (la cifra si aggiunge ai due milioni già stanziati nell’assestamento e già approvati in Terza commissione, oltre a ulteriori tre milioni previsti da una precedente manovra) per consentire un’adeguata dotazione al fine di poter riconoscere l’incremento del rinnovo dei contratti del personale dipendente della cooperazione che opera nelle Aziende sanitarie e negli Ambiti socio-sanitari dei Comuni. “Una somma importante – ha sottolineato Riccardi – che consente l’adeguamento economico contrattuale dei dipendenti delle società cooperative che operano all’interno del sistema socio-sanitario regionale”. Infine, tra i provvedimenti illustrati oggi dall’assessore alla Salute, si prevede anche la cifra di 1,245 milioni da destinare allo scorrimento del bando Eisa che risponde a interventi di manutenzione degli edifici che ospitano strutture per anziani non autosufficienti. In particolare, sono interessate le strutture di Casa Emmaus e Pro Senectute a Trieste, oltre ad altre realtà di San Giorgio di Nogaro, Palmanova, Cavasso Nuovo e Tolmezzo.