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Allergia ai tessuti: sintomi e rimedi

Le allergie cutanee possono essere scatenate da una vasta gamma di fattori, incluso il contatto con determinati tessuti. Quando il contatto con un tessuto specifico provoca eruzioni cutanee, arrossamenti o prurito, potrebbe esserci un’allergia ai tessuti dietro l’angolo. In questo articolo, esamineremo i sintomi, le cause e i rimedi per l’allergia ai tessuti.

Che cos’è un’allergia ai tessuti?

L’allergia ai tessuti è una reazione avversa della pelle causata dal contatto con determinati materiali tessili. I sintomi comuni includono dermatite da contatto, caratterizzata da arrossamento, desquamazione e prurito, oltre a bruciore agli occhi e senso di oppressione al petto. Le principali cause di queste reazioni allergiche sono la parafenilendiammina e le resine di formaldeide, utilizzate per conferire proprietà di impermeabilità e resistenza ai tessuti.

Tessuti che possono causare allergie.

Alcune fibre sintetiche, come il poliestere, l’acrilico, il rayon e il nylon, tendono a trattenere l’umidità e possono irritare la pelle sensibile. Anche alcune fibre naturali, come la lana, possono peggiorare la dermatite atopica o scatenare reazioni cutanee. Tuttavia, ci sono alternative più sicure e confortevoli per le persone con pelle sensibile, come il cotone, il lino, la seta e le fibre semisintetiche derivanti dalla polpa di legno, come il lyocell e il modal.

Sostanze chimiche nei tessuti che causano allergie

Durante la produzione dei tessuti, vengono impiegate diverse sostanze chimiche, alcune delle quali possono scatenare reazioni allergiche. Tra queste sostanze ci sono coloranti, resine, mordenti, sbiancanti e biocidi. I coloranti, in particolare quelli dispersi, sono spesso responsabili di allergie cutanee, contenendo metalli e nichel che possono irritare la pelle sensibile. Le resine vengono utilizzate per conferire al tessuto caratteristiche come resistenza e morbidezza, mentre I mordenti servono per fissare I coloranti alla fibra. Gli sbiancanti e I biocidi, invece, sono utilizzati per la pulizia e la conservazione dei tessuti.

Allergie a detersivi e ammorbidenti

Oltre alle sostanze chimiche impiegate nella produzione dei tessuti, anche I detersivi e gli ammorbidenti utilizzati per il bucato possono causare allergie cutanee. Questi prodotti contengono profumi, conservanti e altre sostanze chimiche che possono depositarsi sulle fibre dei tessuti e provocare irritazioni quando vengono a contatto con la pelle.

Diagnosi e test per l’allergia ai tessuti

Se si sospetta un’allergia ai tessuti, è importante consultare un medico per una corretta diagnosi e un trattamento adeguato. Il medico può eseguire diversi test, tra cui il patch test, il prick test e il prist test, per individuare le sostanze responsabili della reazione allergica. Il patch test prevede l’applicazione di piccole quantità di sostanze sulla pelle per valutarne la reazione dopo un certo periodo di tempo. Il prick test, invece, prevede l’applicazione delle sostanze direttamente sulla pelle attraverso un piccolo graffio. Infine, il prist test consiste in un prelievo di sangue per misurare la presenza di anticorpi ige associati alle allergie.

Rimedi e prevenzione

Una volta identificate le sostanze che scatenano l’allergia ai tessuti, è importante evitare il contatto con esse il più possibile. Utilizzare detersivi e ammorbidenti ipoallergenici e scegliere tessuti naturali o trattati con sostanze sicure può aiutare a prevenire reazioni allergiche. La scelta per esempio di comprare intimo biologico e di lavarlo con detersivi naturali, sarebbe sicuramente una strategia vincente in questo senso. In caso di dermatiti da contatto, è possibile utilizzare creme idratanti e antinfiammatorie per lenire l’irritazione e ridurre il prurito.

Migliori tessuti per la pelle sensibile

Il cotone è noto per la sua traspirabilità e la sua capacità di assorbire l’umidità, rendendolo ideale per la pelle sensibile. Allo stesso modo, il lino offre un’eccellente traspirabilità e può essere una scelta ideale per chi soffre di allergie ai tessuti. La seta è un’altra opzione eccellente per le persone con pelle sensibile, poiché è delicata e non irrita la pelle. Inoltre, le fibre derivate dalla polpa di legno, come il lyocell e il modal, offrono buone proprietà traspiranti e sono più ecologiche.

Bambù: una scelta naturale

Il tessuto di bambù è diventato sempre più popolare per le sue proprietà benefiche per la pelle. Contiene anioni che possono contribuire a purificare il sangue e a alleviare i sintomi delle allergie. Inoltre, il bambù ha proprietà antimicrobiche che aiutano a mantenere la pelle libera da batteri, rendendolo una scelta ideale per le persone con pelle sensibile.

Guida per la scelta di tessuti sicuri

Quando si acquistano tessuti, è importante scegliere materiali di alta qualità con un basso contenuto di micron. Tessuti con capacità di gestione dell’umidità efficaci, che regolano la temperatura corporea e sono resistenti, sono ideali per le persone con pelle sensibile. Assicurarsi di scegliere tessuti che non contengano coloranti nocivi o sostanze chimiche aggressive può aiutare a prevenire reazioni allergiche.

L’allergia ai tessuti può essere fastidiosa e scomoda, ma scegliendo i materiali giusti è possibile ridurre il rischio di reazioni cutanee. Optare per tessuti naturali e traspiranti può aiutare a mantenere la pelle sana e confortevole, consentendo di godere di abiti e tessuti senza preoccupazioni. Se i sintomi persistono o peggiorano, è consigliabile consultare un dermatologo per una valutazione e un trattamento adeguati.

Redazione

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