Somiglia troppo ad un girasole. Così il Parlamento del Kirghizistan ha approvato la modifica del disegno della bandiera nazionale in modo che evochi davvero quel sole che, secondo le autorità, “splende” sul paese dell’Asia centrale. La bandiera rappresenta un cerchio giallo con raggi ondulati e al centro un dettaglio sferico di una tradizionale yurta nomade kirghisa, su sfondo rosso. Secondo i parlamentari fa un’impressione “ambigua”. Così, ha spiegato, molti abitanti dell’ex repubblica sovietica spesso hanno scambiato questo cerchio con i raggi per un girasole, un’interpretazione sgradita alle autorità. Il disegno di legge presentato a settembre da Nurlanbek Shakiyev propone di modificare la forma dei raggi della bandiera in modo che “ricordi chiaramente quella dei raggi del sole”. È stato approvato da 59 deputati contro i 5 che hanno votato contro.
Il presidente del Kirghizistan Sadyr Japarov ha dato il suo sostegno incondizionato alla modifica del disegno sulla bandiera. “Se la nuova versione della bandiera verrà approvata, non saremo più dipendenti” ha dichiarato. “Finora nella nostra società credevamo che la nostra bandiera somigliasse a un girasole ed è per questo che il Paese non può riprendersi”. “D’ora in poi tutto sarà come se il sole splendesse per noi e ci sorridesse”, ha detto, invitando i suoi connazionali a sperare che il Kirghizistan “diventi ora un paese autonomo e sviluppato”. L’idea però non è piaciuta a tutti i kirghisi, con decine di persone scese in piazza a Bishkek, la capitale, per protestare contro la modifica della bandiera.
In Friuli VG, la disponibilità turistiche degli “affitti brevi” sono circa 9.000 con una crescita…
Brutte notizie per milioni di automobilisti italiani. Sono in vista aumenti delle multe stradali fino…
Da venerdì 22 novembre 2024 sarà in rotazione radiofonica “POSACENERE”, il nuovo singolo di MERON,…
Francesco Cavestri, dopo il sold out registrato al Blue Note di Milano da dove è…
Essere più attraenti è possibile non mangiando carboidrati complessi. Ad affermarlo è uno studio dell'Università…
Da venerdì 22 novembre 2024 sarà disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme…