Salute

Sindrome di Cushing: possibili sviluppi positivi

Tra i sintomi della sindrome di Cushing ci sono il gonfiore del visi e l’aumento di peso concentrato sull’addome e sulla schiena. La sindrome di Cushing è una condizione rara derivante da un eccesso di cortisolo nell’organismo e porta con sé una lunga lista di sintomi. Per alcune delle persone colpite è difficile anche allacciarsi le scarpe o semplicemente alzarsi dal letto. Un nuovo farmaco, che ha ottenuto la rimborsabilità da parte dell’Agenzia italiana del farmaco Aifa, viene descritto dagli esperti come “un salto di qualità” nella cura dei pazienti.

La tappa della campagna globale di sensibilizzazione #ThisCushing, a Roma al congresso della Società italiana di endocrinologia (Sie) – con una mostra fotografica curata dal fotografo Stefano Schirato, che rappresenta i momenti di vita quotidiana dei pazienti – è stata occasione per fare il punto su diagnosi e trattamento.

“Il nuovo farmaco, il cui principio attivo è osilodrostat, è stato approvato nel 2020 dalla Food and Drug Administration americana e a gennaio scorso dall’Aifa che ne ha stabilito la rimborsabilità” afferma Gianluca Aimaretti, neo eletto presidente Sie e direttore del Dipartimento di Medicina traslazionale (Dimet) dell’università del Piemonte Orientale. “L’opzione terapeutica, in questo caso, è indirizzata a quei pazienti per i quali l’intervento chirurgico non è indicato o non è stato risolutivo”.

“In base allo studio registrativo di fase III LINC-3, pubblicato su ‘Lancet Diabetes & Endocrinology’, il mantenimento della risposta completa, cioè la riduzione del livello di cortisolo, è stato raggiunto dall’86,1% dei pazienti e 81%. In un successivo studio multicentrico, con un miglioramento clinicamente significativo della qualità della vita”.