L’omaggio di Torino a Diulgeriov
L’antico Circolo degli Artisti sorto in Città alla metà dell’Ottocento e per centosessanta anni alloggiato a Palazzo Graneri della Roccia sede odierna del Circolo dei Lettori ora ospita un omaggio a una gloria del futurismo, il bulgaro di nascita e torinese di adozione Nikolay Diulgeriov (1901-1982). Ai Giardini Reali in corso San Maurizio una bella palazzina ottocentesca è diventata da qualche anno il ‘ciabòt’ del Circolo – ribattezzato Giardiniera Reale in omaggio al nome dell’antipasto piemontese – dove è stata scoperta una targa dedicata all’artista realizzata dal Consolato bulgaro. Il presidente del sodalizio artistico Luigi Tartaglino con i rappresentanti diplomatici – la Console Ana Paskaleva e il Console onorario torinese Gianni Stornello – hanno ricordato la figura eclettica di Diulgeriov: pittore, architetto, grafico, designer e nostro concittadino dal 1926 fino alla scomparsa del 1982. Alla cerimonia è intervenuta Vittoria Nallo per la Circoscrizione Uno mentre l’Amministrazione comunale è stata rappresentata dalla presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo che ha evidenziato i legami tra Torino e la comunità bulgara nei progetti culturali e negli interventi urbani per poi tratteggiare la figura dell’artista che nel ’26 entrò nella corrente futurista e collaborò con Marinetti: “La progettazione architettonica ha lasciato tracce ancora visibili oggi come gli interni di appartamenti, negozi e ristoranti; indimenticabili sono i manifesti per il bitter Cinzano e l’invenzione del marchio dell’Amaro Cora. Mi piace ricordare la statura intellettuale di un artista che scelse di vivere nella Torino industriale di inizio Novecento; la città della velocità dove si diffuse l’estetica futurista della macchina dimostra di non dimenticare i figli di adozione e continua a proiettare il suo sguardo verso il futuro”.