Emicrania! Un forte mal di testa che limita chi ne soffre. Arriva all’improvviso e le cause possono essere tante, molto spesso non individuabili. Le emicranie comportano dolore forte alle tempie e al cranio più in generale, sensazione pulsante in testa, nausea, sensibilità alla luce, senso di debolezza. Chi soffre di emicrania sente il bisogno di sdraiarsi al buio, tenere gli occhi chiusi, e sperare passi in fretta.
Un recente studio ha rivelato cosa succede al cervello di chi soffre di emicrania. E’ stato Wilson Xu, ricercatore di neurologia dell’Università della California, a guidare la ricerca sull’emicrania. Lo studio è stato effettuato su 25 persone di età compresa tra i 25 e i 60 anni, tutti sani, senza problemi cognitivi e che non avessero subito interventi intracranici o che soffrissero di problemi psicologici. Esaminando il cervello dei pazienti, gli studiosi hanno potuto provare che, in chi soffre di emicrania cronica o episodica senza aurea, avvengono dei cambiamenti. Le significative modifiche riguardano, in particolare, la regione del cervello chiamata centro semiovale. Lo studio è stato svolto scegliendo queste due categorie di soggetti: 10 che soffrivano di emicrania cronica o mal di testa ricorrenti e piuttosto forti; 10 con emicranie episodiche, della durata inferiore alle 2 settimane. I due gruppi sono stati confrontati con cinque soggetti di pari età che non soffrivano di emicrania. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti ad una scansione cerebrale (con il sistema 7T) e cosa è emerso? Che, coloro che soffrivano di emicrania avevano degli spazi perivascolari più grandi del normale. Lo studio ha evidenziato la presenza di liquido in questa zona del cervello. Quindi il cervello di un soggetto che soffre di emicrania non è lo stesso di chi non soffre mai di forti mal di testa.
Se siete tra coloro che regolarmente soffrono di emicrania, è consigliato parlarne con il proprio medico. Le cause di un mal di testa forte possono essere diverse: stress, troppo sole, stanchezza, ansia. I rimedi variano a seconda dell’entità dell’emicrania. Quando questa persiste e non dà tregua al paziente, il medico prescriverà un antinfiammatorio da assumere secondo le indicazioni.
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