Il cioccolato fa bene o male? Quanto mangiarne e quale scegliere
Nell’immaginario collettivo si è portati a pensare che i cibi più buoni sono spesso quelli più pericolosi per la salute dell’organismo umano, dati i componenti che moltissimi di essi possiedono ma che stuzzicano le papille gustative di chiunque.
In questo, da sempre continua a rimanere in piedi il dibattito che vede come protagonista il cioccolato e le sue reali implicazioni sulla salute, alimento amato da miliardi di persone in tutto il mondo per via del suo sapore inconfondibile che lo rende perfetto per essere abbinato ad una grandissima varietà di altri cibi.
Molti, infatti, credono che il cioccolato debba essere totalmente escluso da una dieta alimentare equilibrata e sana, mentre molti altri sostengono che piccole quantità moderate di cioccolato possano estrinsecare delle proprietà benefiche sull’organismo.
Qual è la verità in merito? Quale tipologia di cioccolato si dovrebbe prediligere e che dire della quantità da assumerne al giorno?
In questo breve ma interessante articolo, analizziamo la risposta a ciascun quesito in modo chiaro ed esaustivo!
Le proprietà positive e negative del cioccolato e dei suoi componenti
Per poter capire se il cioccolato sia realmente benefico per l’organismo umano, è necessario scinderlo e analizzare le macromolecole che lo compongono.
Grazie all’alto contenuto di cacao, il cioccolato è ricco di flavonoidi, sostanze antiossidanti perlopiù presenti negli alimenti di derivazione vegetale, come il tè o la stragrande maggioranza della frutta.
Maggiore la percentuale di concentrazione di cacao in una tavoletta di cioccolato, più è alta la presenza di flavonoidi; secondo alcune stime, in circa 100 g di cioccolato fondente, ci sono circa 50 mg di tali sostanze.
In che modo i flavonoidi si configurano come delle sostanze assolutamente benefiche per la salute dell’organismo? Grazie alla loro azione antiossidante naturale, essi sono in grado di regolare i livelli plasmatici di colesterolo e l’azione negativa delle lipoproteine LDL; non solo, essi esercitano un incredibile effetto positivo nel tenere sotto controllo l’ipertensione, le infiammazioni sistemiche o l’irrigidimento delle pareti vascolari.
L’obiettivo che raggiungono i flavonoidi è quello di proteggere i vasi sanguigni dai potenziali danni di patologie cardiovascolari come l’aterosclerosi, l’ictus o l’infarto.
Oltre a quanto descritto finora, è bene tenere presente che una tavoletta di cioccolato di 100g è in grado di soddisfare il fabbisogno giornaliero di calorie per il corpo umano, apportandone circa 500 kcal, in base all’età, al sesso, alla stazza o alle abitudini legate all’attività fisica dell’individuo.
I trigliceridi contenuti nel cioccolato fondente di qualità buona contengono acido oleico, acido stearico e acido palmitico, sostanze dalle proprietà ipocolesterolemizzanti. Nonostante il cioccolato sia un alimento ricco di elementi che hanno un effetto positivo sul corpo umano, è altrettanto vero che i grassi potrebbero aggravare la situazione di pazienti che soffrono di ipercolesterolemia, patologie gastrointestinali, ipertrigliceridemia, diabete o patologie di natura articolare, specialmente se consumato in modo sbilanciato e privo di buon senso.
Inoltre, è opportuno tenere in considerazione anche che il cioccolato stimola la produzione di serotonina, ormone che agevola l’insorgenza di emicrania: pertanto, nel caso in cui si soffra di mal di testa ricorrenti, è sconsigliabile consumare cioccolato specialmente se fondente.
Sostanze come la tiramina e la feniletilamina potrebbero instaurare una sorta di dipendenza in un individuo che consuma grandi quantità di cioccolato al giorno, condizione molto pericolosa dato che potrebbe avere impatti di una certa entità sull’equilibrio biochimico dell’organismo sul lungo termine.
Infine, la presenza di caffeina e teobromina potrebbe causare problemi in chi soffre di sintomi ansiosi, nelle donne in gravidanza o nei soggetti che soffrono di sindrome del colon irritabile.
A questo proposito, qual è la giusta quantità di cioccolato che si dovrebbe assumere a cadenza regolare?
Le giuste quantità di cioccolato da consumare
A fronte di quanto detto fino a questo momento, consumare con moderazione del cioccolato non è assolutamente sbagliato: avere buon senso e farlo con consapevolezza permetterà al corpo umano di rifornirsi di sostanze davvero benefiche.
Dopo alcuni studi clinici e di laboratorio, i LARN (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed Energia) stabiliscono che si dovrebbe consumare una porzione di circa 30 g di cioccolato in modo sporadico o una tantum; nel caso in cui si volesse optare per una cadenza giornaliera, si potrebbe mangiare una quantità compresa tra i 5 e i 15 g di cioccolato al giorno.
La tipologia di cioccolato più salutare
Un importante step da fare prima di consumare consapevolmente del cioccolato riguarda l’attenta selezione della sua tipologia.
Oggi, infatti, questo alimento prelibato è disponibile in molteplici forme e gusti e, purtroppo, non tutti possono essere considerati particolarmente adatti ad una dieta alimentare salutare ed equilibrata.
Purtroppo, molte persone non amano il particolare gusto amaro del cioccolato fondente ma, secondo alcuni studi, è proprio questa tipologia ad essere la più sana in assoluto.
Una buona mossa in questo senso è quella di iniziare a consumarne quantità con una percentuale di cacao superiore al 65%, aumentando tale valore in modo graduale così da permettere al palato di abituarsi pian piano al sapore molto forte.
Inoltre, il cioccolato fondente, a differenza di quello bianco o al latte, è assolutamente privo di colesterolo: questo lo rende ideale anche per chi soffre di patologie glicemiche o legate all’eccessiva quantità di trigliceridi nel sangue.
A livello biochimico, se in 100 g di fondente ci sono circa 50 mg di flavonoidi, nel cioccolato al latte ne sono presenti solo 10 mg, mentre in quello bianco la quantità di flavonoidi è totalmente nulla.
Pertanto, a discapito di un sapore più forte e certamente meno cremoso, il cioccolato fondente si configura come la tipologia di gran lunga più salutare e adatta per essere inserita in una dieta alimentare corretta, in particolare se si sceglie del cioccolato artigianale piuttosto che le classiche tavolette di produzione industriale.
Insomma, il cioccolato è senza dubbio un alimento che, se consumato con moderazione e buon senso, arreca grandi benefici al corpo umano. Pianificando una sua assunzione regolare ma parsimoniosa, si potrà godere del suo inconfondibile sapore senza alcun problema!