Con lo scoccare del Ferragosto, archiviata la stagione de I Concerti del Tramonto, prendono l’avvio “I Concerti dell’Alba” di UmbriaEnsemble. Un appuntamento particolarmente atteso che si distingue dai tanti nati più recentemente per longevità, originalità dei repertori e qualità artistica. Giunti ormai all’ottava edizione, I Concerti dell’Alba si caratterizzano anche quest’anno non solo per la particolarità dei programmi musicali e degli organici strumentali, ma anche per la qualità degli artisti ospitati.
In più, quest’anno, a Perugia, una grande grande novità per I Concerti dell’Alba: i Giardini Carducci, che li hanno accoltI per otto anni, passano il testimone alla Terrazza del Mercato Coperto. A pochi passi dai Giardini, e proprio nel cuore dell’acropoli perugina, con la vista panoramica più ampia e sorprendente della Città, la Terrazza del Mercato era stata la destinazione ideale, pensata fin dalla prima edizione della rassegna, ma mai realizzata a causa dell’avvio e poi del protrarsi di lavori di ristrutturazione. Ora, finalmente, un’apertura eccezionale, dedicata proprio a questi appuntamenti musicali, segna il realizzarsi di un sogno. Domenica 20 Agosto, intorno alle 6.20, secondo il calcolo delle effemeridi del sole, l’avvio dei Concerti dell’Alba a Perugia, reca con sé un grande valore simbolico di speranza e prospettiva. Prospettico proprio come lo sguardo che dalla Terrazza del Mercato Coperto apre il cuore abbracciando la valle assisana al sorgere del sole.
Il programma del concerto prevede una proposta originale che salda il minimalismo americano di Glass e Nyman con il barocco veneziano di Vivaldi: così lontani nel tempo e nello spazio, ma pure così vicini. Con il Quartetto d’Archi di UmbriaEnsemble (Angelo Cicillini e Cecilia Rossi, Violini; Luca Ranieri, Viola; M. Cecilia Berioli, Violoncello) il Flauto di Massimo Mercelli. Corpuscoli di luce che tramontano e risorgono, vanno e vengono, così come le microstrutture che sostengono le partiture dei brani in programma. Nessuna ambizione architettonica di costruzioni complesse e grandiose – nei brevi Pezzi per Flauto solo di Nyman, come nel Quartetto n°3 per Archi “Mishima” di Glass, o nei vivaldiani Concerti per Flauto e Archi “La Tempesta di Mare” e “Il Gardellino” – – quanto, piuttosto, il gusto per una ricerca attentissima, curiosa e minuziosa, delle infinite possibilità combinatorie della cellula tematica, o semplicemente di un inciso, nelle sue innumerevoli valenze.
Dove nulla mai finisce davvero, ma tutto – com’è per il crepuscolo e per l’alba, con il tramontare ed il sorgere del sole – vive sempre in un Eterno Ritorno.
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Il secondo concerto si svolgerà, presso il convento di Monteripido, domenica 27 agosto alle 6,30: in programma “Vergin tutto amor” (musiche di Durante, Cherubini, Verdi, Leoncavallo, Caccini, Mercadante e Tournier).
Ultimo incontro, domenica 3 settembre alle 6.30 presso la terrazza del mercato coperto sarà dedicato a “Note di rinascita” (musiche di Johannes Brahms).
Ingresso libero.
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