Categories: Alimentazione

Nasce il Distretto del cibo della Frutta piemontese

L’Assessorato regionale all’Agricoltura ha ufficialmente riconosciuto il Distretto del cibo della Frutta, che identifica l’area a vocazione frutticola del Piemonte come principale centro di produzione a livello regionale e tra i più rilevanti a livello nazionale. Hanno aderito in tutto 44 comuni che si collocano tra le province di Cuneo e Città Metropolitana di Torino, con Saluzzo in posizione baricentrica e gli altri centri di Savigliano e Fossano, fino a comprendere il Cuneese verso sud e la pianura cavourese a nord. Fanno parte del Distretto la Camera di commercio di Cuneo, Fondazione Agrion, Polo Agrifood, i rappresentanti dei produttori, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, le 8 organizzazioni dei produttori presenti sul territorio (Coop Jolly, Eden Fruit, JoinFruit, Lagnasco Group, Ortofruit, Piemonte Asprofrut, Rivoira, Solfrutta), l’Associazione Pro Cavour, l’Associazione Pro Loco Lagnasco.

A favorire la costituzione del Distretto in questa area sono stati l’organizzazione del Tavolo Frutta del Monviso che, pur più esteso, concentra nell’area distrettuale il suo fulcro operativo e la presenza sul territorio del Centro Sperimentale di Frutticoltura, gestito dalla Fondazione Agrion in collaborazione con le organizzazioni dei produttori e con le associazioni di categoria.

“La nascita del nuovo distretto è il risultato del lavoro di concertazione tra i soggetti protagonisti del comparto locale e permette di valorizzare il principale centro frutticolo regionale da cui provengono i due terzi di tutta la produzione piemontese – dichiara l’assessore regionale all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa – Ora abbiamo un ulteriore “strumento” che permette di agire in modo coeso sia nello sviluppo di strategie a favore del sistema frutta locale e del territorio rurale, sia nell’affrontare le criticità”.

Il coordinatore del Tavolo Frutta Monviso e proponente del Distretto, sindaco del Comune di Lagnasco, Roberto Dalmazzo esprime massima felicità per aver raggiunto l’obiettivo: ”Il prossimo passo che andrà a formalizzare il Distretto del cibo della frutta sarà la sottoscrizione dell’atto costitutivo previsto per la prima metà di settembre, da parte di tutti i soggetti aderenti. Grazie all’Assessore Protopapa e al Presidente Cirio per aver proposto al tavolo frutta la creazione del Distretto diventato oggi, dopo tanto lavoro, riconosciuto. Un grazie anche allo studio Chintana per aver redatto il progetto”.

DATI

L’areale frutticolo distrettuale si sviluppa attualmente su oltre 16.000 ettari (15.288,38 ha in Provincia di Cuneo e 942,92 ha in Città Metropolitana di Torino), complessivamente in incremento negli ultimi 10 anni (+ 13,89%).

Sono presenti 8 Organizzazioni dei produttori e sono operativi oltre 7.000 addetti diretti, a cui si aggiungono quasi 14 mila lavoratori stagionali.

Il comparto evidenzia un forte orientamento verso la produzione di frutta per il consumo fresco; le specie più rappresentate sono mele, kiwi, nettarine, pere, susine e pesche.

Non sono trascurabili le produzioni di frutta in guscio tra cui, soprattutto, il castagno e il nocciolo, quest’ultimo in forte crescita. Nel territorio di Distretto ricadono quasi l’87% dei meleti coltivati in Piemonte, il 97% delle nettarine, oltre il 76% delle coltivazioni di kiwi, poco meno del 74% dei pereti, il 72% dei susini e il 42% dei pescheti.

Redazione

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