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Qual’è la corretta alimentazione degli anta? Ecco risposte e consigli utili

Quando si entra negli anta bisogna presentare molta attenzione a diversi fattori ad iniziare dalla corretta alimentazione per combattere innanzitutto la debilitazione della massa ossea. Per contrastarla si può puntare sull’assunzione di vitamina D presente ad esempio in funghi, uova e pesce. Inoltre va aumentata l’esposizione al sole. Bisogna assumere calcio attraverso mandorle, latticini freschi, yogurt. Gli esperti consigliano di limitare alcolici, tè e caffè. Alla causa sono utili anche le acque calciche con 300 mg/1L di calcio.

Il movimento è sempre importante: nuoto, passeggiate, corsa, bicicletta. Per limitare i fastidi ad articolazioni, cartilagini, tendini praticare attività con un basso impatto a livello articolare: ginnastica posturale, pilates, esercizi in acqua.

Bisogna contrastare la carenza di ferro. La mancanza di ferro comporta l’anemia che si manifesta con debolezza, stanchezza, spossatezza. Si alle verdure condite con olio extra vergine d’oliva, limone per assumere una maggiore quantità di minerale. Si alle uova e alla carne. Per sostenere la muscolatura bisogna valutare i propri fabbisogni nutrizionali e assicurare con una corretta alimentazione il giusto apporto proteico e glucidico.

Per sostenere la muscolatura bisogna assumere il selenio. Ogni giorno si può assumere una porzione di riso o cereali integrali e anche delle noci brasiliane. Il magnesio è presente nei vegetali a foglia verde, spinaci, carciofi, bieta, nei legumi, nel pesce azzurro, nei crostacei e nei molluschi, nei cereali integrali, nel cacao amaro, nella frutta secca, mandorle e anacardi, ma anche nocciole, pistacchi e noci, nei fichi, nelle pesche e nelle banane. Anche fosforo, ferro e potassio sono importanti per il sostegno della funzione muscolare, per il mantenimento dell’equilibrio acido-basico e del bilancio idrico e, nel caso del ferro, per garantire il trasporto dell’ossigeno ai tessuti muscolari.

Lo zinco è un minerale fondamentale per la reattività mentale, per la normale funzionalità del sistema immunitario. Oltre a carne, pesce e uova, si può assumere come spuntino con un pugno di semi di zucca evitando quelli salati. Il giusto apporto di omega-3 aiuta a proteggere le facoltà cognitive e prevenirne il declino. Gli acidi grassi EPA e DHA sono importanti per lo sviluppo e per la funzione del sistema nervoso centrale. I cibi che ne contengono elevate quantità sono pesci grassi, salmone, sgombro, aringhe, noci, semi di lino, soia, alghe. Per proteggere le funzionalità cognitive è importante assicurare all’organismo il corretto sostegno idrico, di macro nutrienti, carboidrati, proteine, grassi e micronutrienti, sali minerali e vitamine, mediante un’alimentazione equilibrata e completa.

Redazione

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