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Retina e Diabete: presentato al Municipio di Cagliari il progetto ReD

La retinopatia diabetica è la più importante complicanza oculare del diabete mellito e rappresenta, nei Paesi industrializzati, la principale causa di cecità acquisita, non traumatica, in soggetti di età compresa fra 20 e 74 anni. È anche la quinta causa al mondo di cecità evitabile e di deficit visivo grave. I sintomi possono essere scarsi o assenti, anche in presenza di gravi alterazioni retiniche. Sono quindi fondamentali i programmi di screening, oltre ad una corretta cura del diabete, per la riduzione dei fattori di rischio sistemici, come iperglicemia, ipertensione e dislipidemia. Numerosi studi di management sanitario hanno dimostrato l’efficacia dello screening e il suo rapporto costo/efficacia molto favorevole. Così come il qaly (quality adjusted life years) per lo screening della retinopatia diabetica risulta essere tra i più alti di quelli attualmente disponibili in letteratura. Se n’è parlato a Palazzo Bacaredda, nella Sala del Consiglio comunale, dove le onlus UICI – Unione Italiana Ciechi e degli Ipovedenti – Sardegna, l’associazione “Diabete zero” e i Lions di Cagliari hanno presentato il nuovo progetto ReD.

“ReD è un’iniziativa importante. Interessa tante persone. È supportata dall’Amministrazione comunale e da realtà di primo livello in campo medico, sociale e istituzionale”, ha rimarcato il presidente Edoardo Tocco facendo gli onori di casa e ringraziando i promotori. Dello stesso avviso anche l’assessora alle Politiche sociali, Viviana Lantini, che di professione fa il medico. “Questo progetto – ha detto – non possiamo che approvarlo. Ha un importantissimo fine sanitario perché la cecità, ma anche l’ipovisione, condizionano in maniera pesante la vita delle persone, la loro indipendenza e anche l’inclusione sociale”.

Il progetto, hanno spiegato gli organizzatori dell’UICI, di “Diabete zero” e i medici consulenti scientifici, mira a organizzare screening sul territorio per individuare precocemente le persone affette da retinopatia diabetica. E poi a finanziare l’allestimento di un ambulatorio dedicato alla gestione dei pazienti affetti da retinopatia diabetica, in collaborazione con S.C Oculistica ARNAS Brotzu, (nell’ambito di un percorso clinico definito dalla direzione sanitaria, nel rispetto delle normative aziendali). All’interno della S.C Oculistica ARNAS Brotzu è possibile definire un percorso clinico completo, dedicato alla gestione del paziente affetto da retinopatia diabetica, con la possibilità, nel caso fosse necessario, di trattamento di chirurgia vitreo retinica. All’incontro in Municipio anche l’assessora regionale al Lavoro, Ada Lai, che rivolgendosi ai promotori del progetto e alle decine di persone presenti in sala, ha sottolineato la valenza del progetto ReD.

Redazione

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