Melanoma: aperto a Pontedera l’ambulatorio ospedaliero di dermochirurgia
Al polo chirurgico dell’ospedale “Lotti” di Pontedera è stato attivato l’ambulatorio di Dermochirurgia per il trattamento chirurgico dei tumori della cute, in costante aumento su tutto il territorio dell’Azienda USL Toscana nord ovest, compreso quello della Valdera. Una tendenza che ha spinto l’Azienda USL Toscana nord ovest a volere fortemente il nuovo ambulatorio con la prospettiva di ampliarne l’attività per farne il riferimento per le neoplasie cutanee in Valdera, e grazie al quale, ad oggi, sono già una sessantina i pazienti che sono stati operati per asportare un tumore maligno della pelle. Il responsabile del progetto è Giovanni Bagnoni, direttore della struttura di Dermatologia di Livorno e Massa Carrara e responsabile della Melanoma Skin Cancer Unit di Area Vasta.
“I dati ci indicano che l’incidenza dei melanomi nel territorio di competenza dell’AUSL Toscana nord ovest è alta – dice Bagnoni- e un recente studio pubblicato in primavera e condotto dai professionisti della Melanoma Skin Cancer Unit ha riaffermato come Livorno sia la città italiana con i tassi di incidenza grezzi più alti di Italia”. Lo stesso studio afferma che l’età media dei pazienti a cui viene diagnosticato un melanoma è di 56 anni, quasi equamente ripartiti tra uomini e donne, e che tra il 2006 e il 2016 sono state effettuate 2.117 diagnosi di melanoma a Livorno, vale dire 57 casi ogni 100mila abitanti.
Questi dati possono spiegarsi sia con la prossimità alla costa, sia con la scarsa importanza data alla protezione dal sole – spiega Silvia Pecenco, dermatologa in forza alla struttura di Dermatologia di Livorno e alla Melanoma Unit e che si occupa in prima persona del nuovo servizio di dermochirurgia pontederese – ma i casi di melanoma sono numerosi anche nelle aree interne, Valdera compresa. Chi deve fare più attenzione sono le persone con pelle, occhi e capelli chiari, chi ha molti nei e ha una storia familiare di melanoma, chi ha avuto molte scottature, in particolare nei primi 15 anni di vita, e chi si abbronza nelle cabine UVA. Poiché i melanomi possono svilupparsi da un neo già presente, è fondamentale controllare la comparsa di nuovi nei, ma anche fare attenzione ai cambiamenti di forma, dimensioni e colore”.
Il servizio di dermochirurgia ambulatoriale a Pontedera si svolge in stretta collaborazione con la direzione sanitaria del presidio, guidato da Luca Nardi, e in particolare con il reparto di oncologia diretto da Giacomo Allegrini e con il reparto di terapia intensiva, diretto da Paolo Carnesecchi. A questo servizio afferisce anche la campagna di prevenzione “Occhio al neo”, l’innovativa esperienza di teledermatologia, unico esempio a livello regionale, che ha preso il via nelle farmacie comunali di Farmavaldera. Da dicembre scorso, infatti, alla farmacia di Le Melorie a Ponsacco, un videodermatoscopio mobile permette l’acquisizione delle immagini digitali dei nei, che poi sono visualizzate e refertate a distanza dai dermatologi dell’AUSL. Si tratta di un progetto sperimentale reso possibile dalla collaborazione tra Azienda USL Toscana nord ovest e Confservizi Cispel Toscana, i cui primi risultati sono stati resi noti nei giorni scorsi durante un’apposita conferenza stampa: nel primo mese di sperimentazione si sono sottoposte a screening gratuito 177 persone. Di queste, per 21 è stata necessaria un’ulteriore valutazione clinica più approfondita, mentre tre persone saranno sottoposte ad intervento chirurgico urgente per la rimozione di nei a sospetto tumore cutaneo.