Le patologie del piede sono numerose e possono presentarsi tutte con la medesima sintomatologia: dolore al movimento, rigidità, fatica nella deambulazione. Oggi cercheremo di inquadrarle tutte o, per lo meno, la maggioranza di esse, per condividere con chi ci legge informazioni utili ad agire in caso di problemi o dolori.
Trattandosi di un’articolazione importante e delicata al tempo stesso, quindi, suggeriamo vivamente di non aspettare troppo a consultare un esperto perché il miglior rimedio è sempre l’intervento tempestivo. Il piede, infatti, serve a sostenere il nostro peso e ci permette, ogni giorno, di camminare, correre, saltare e vivere la nostra vita in modo appagante.
Nella maggior parte dei casi, la terapia più indicata per la prevenzione, il trattamento e la cura delle patologie al piede è la massoterapia: grazie a specifiche tecniche di massaggi terapeutici eseguiti da un professionista, è infatti possibile intervenire con un’azione benefica, analgesica e antinfiammatoria su muscoli, tendini e articolazioni dell’area podologica.
Vediamo quali sono le principali patologie podologiche e come individuarle.
Il dolore al piede è un sintomo e non una patologia. Questo significa che provare fastidio o dolore nel camminare o nel muovere il piede, quasi sicuramente, cela la presenza di un problema o di una patologia. Per capire qual è l’origine del dolore, innanzitutto, occorre comprendere come è fatto il piede, ovvero in che modo è caratterizzata l’intera articolazione.
Trattasi di un’articolazione complessa che conta qualcosa come oltre cento muscoli, tendini ed ossa. In particolare il piede contiene 26 ossa e viene suddiviso, in medicina, in dorso, dita, metatarso, pianta, tallone e caviglia.
Vista la complessità del piede sarà facile capire che un dolore lamentato dal paziente non è sufficiente a capire cosa possa averlo originato, motivo per cui, l’anamnesi del medico cercherà di individuare meglio il sintomo e, soprattutto, restringere la ricerca attraverso l’individuazione della zona di dolorosità e le possibili situazioni in cui il dolore può essere collocato.
Nello specifico si distinguono i sintomi patologici e traumatici da quelli occasionali, tre situazioni per le quali il dolore al piede può manifestarsi con una sintomatologia piuttosto aspecifica. Delle tre, la situazione più complessa da affrontare è quella del male ai piedi patologico, perché è necessaria una approfondita analisi dei sintomi e delle abitudini del paziente per individuare la cura più adatta.
Chiaramente se il dolore è causato da un trauma ne consegue che lo specialista agirà principalmente tramite una diagnosi strumentale, per valutare se sono presenti lesioni articolari di vario genere, dalla distrazione alla frattura.
In questo caso si procederà con il peso in scarico e con un percorso di cura specifico a seconda del tipo di trauma subito dal paziente che, quasi sicuramente, sarà tenuto a seguire anche la fisioterapia per poter tornare a camminare correttamente e senza dolori.
Diverso è il caso delle patologie del piede, ovvero quelle che manifestano sintomi senza problemi di natura traumatica e che, quindi, devono essere affrontato con approcci differenti. Innanzitutto lo specialista potrebbe voler eseguire dei test manuali per valutare la mobilità del piede o l’eventuale rigidità nei movimenti. A seguire potrebbero essere necessari degli esami diagnostici specifici, come lastre o TAC, utili a capire se ci sono lesioni a livello delle articolazioni molli.
Le patologie del piede, quelle non di natura traumatica, possono essere raggruppate in quattro grandi categorie, ovvero neurologiche, muscolo-scheletriche, dermatologiche e vascolari.
Queste sono da inquadrare in base allo stile di vita e alle abitudini del paziente, nonché al peso corporeo e alla qualità e alla quantità dei movimenti che compie durante il giorno. Tenendo conto di questi fattori si possono elencare una grande varietà di patologie del piede e, tra queste, le più comuni sono le seguenti:
Le patologie del piede, in conclusione, dipendono molto dall’età del paziente, dalla sua storia clinica e da come conduce, normalmente, le sue giornate. Per individuarle, sono necessarie visite obiettive, analisi ed esami diagnostici per immagini, ovvero radiografie o TAC. In questo modo lo specialista può inquadrare la natura del problema e agire in concomitanza con altri esperti, tra i quali, ovviamente, figurano i fisioterapisti ed i massoterapisti.
In conclusione, per prevenire efficacemente le patologie del piede è necessario fare prevenzione e rivolgersi allo specialista per dolori sospetti che, in generale, non dovrebbero essere mai tollerati per troppo tempo.
Inoltre, si consiglia sempre di adottare uno stile di vita sano, fatto di movimento e alimentazione equilibrata, in modo da prevenire l’aumento di peso e la sedentarietà, i fattori che più tra tutti conducono a patologie di vario genere, anche articolari.
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