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Sanità digitale: premiato il progetto sulle centrali operative territoriali in Piemonte

Il progetto “Centrali operative territoriali in Piemonte: da modello sperimentale a buona pratica applicata” della Regione ha ricevuto il premio “Innovazione in Sanità Digitale”, organizzato dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari (Agenas) e dalla Società italiana di comunicazione scientifica e sanitaria (Sics), editore di Quotidiano Sanità e Popular Science. La consegna è avvenuta a Roma nel corso dell’evento bilaterale Belgio-Italia “Building Biotech Bridge” sui modelli di sviluppo delle biotecnologie di entrambi i Paesi e le opportunità di cooperazione.

Sei le Regioni premiate, che si sono distinte in tutta Italia per progetti innovativi di assistenza territoriale e accesso delle persone alle cure nell’ambito della Sanità digitale-Telemedicina, esempi concreti di una sanità vicina ai cittadini: Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Puglia e Sicilia. A ritirare il riconoscimento Arabella Fontana, direttore medico dell’ospedale di Borgomanero e project manager del progetto per conto della Regione.

“La Sanità piemontese – osserva l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – sta compiendo passi importanti sul fronte della digitalizzazione dei servizi e della telemedicina. Parliamo di innovazioni che producono benefici diretti per il cittadino, come risposte integrate, sanitarie e sociali, trasparenza del percorso, diminuzione delle disuguaglianze nell’accesso alle cure. Il progetto premiato a Roma ne è una chiara dimostrazione”.

Iniziato nell’ottobre 2021 per volontà della Direzione regionale Sanità in collaborazione con Agenas, il progetto ha coinvolto le aziende sanitarie TO3, Novara, CN2 e Città di Torino che, tramite il lavoro di gruppi aziendali multidisciplinari e multiprofessionali, hanno definito e condiviso un modello organizzativo sperimentale previsto dal Pnrr e rivolto a tutti gli operatori del sistema salute, che svolge una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi aspetti: attività territoriali, sanitarie e socio-sanitarie, ospedaliere, dialogando con la rete dell’emergenza-urgenza. Ad appena un anno dal suo avvio sta diventando pienamente operativo con l’avvio di due centrali a Torino e una a Novara, mentre altre sono in corso di attivazione nelle altre due Asl e stanno prendendo forma la piattaforma per far dialogare i gestionali già in uso nelle singole aziende e consentire lo scambio di dati/informazioni e la piattaforma regionale di telemedicina.

Redazione

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