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Il disturbo di mal di testa colpisce il 52% della popolazione mondiale

Numeri altissimi. Il 52% della popolazione mondiale è affetto da un disturbo di mal di testa ogni anno, con il 14% che soffre di emicrania. È quanto emerge dalle stime dello pubblicato sul Journal of Headache and Pain, condotto dagli scienziati della Norwegian University of Science and Technology, che hanno esaminato una serie di lavori precedenti per valutare la reale diffusione di uno dei disturbi più comuni al mondo. Il mal di testa, spiegano gli autori, è una delle condizioni più frequenti e invalidanti a livello mondiale, ma ci sono poche iniziative volte a indagare la prevalenza di questa problematica.

Il team, guidato da Lars Jacob Stovner, ha considerato 357 ricerche pubblicate tra il 1961 e la fine del 2020, la maggior parte delle quali riguardava adulti tra i 20 ei 65 anni, anche se alcuni studi prendevano in esame adolescenti e bambini fino ai cinque anni. Gli scienziati hanno misurato le differenze nei metodi utilizzati e modellato i risultati per ottenere una stima della prevalenza del mal di testa. Stando a quanto emerge dall’indagine, ogni anno circa il 52% della popolazione mondiale ha avuto almeno un disturbo di cefalea.

Il 14% della popolazione mondiale, inoltre, risultava associato a un problema di emicrania, con il 4,6% che ha sofferto di mal di testa per almeno 15 giorni al mese. “Abbiamo scoperto che la prevalenza dei disturbi del mal di testa rimane elevata in tutto il mondo – riporta Stovner – dovremmo cercare di individuare strategie per ridurre questo onere attraverso la prevenzione e l’individuazione di trattamenti più efficaci”.

Tutti i tipi di cefalea, riportano gli autori, erano più comuni nelle donne rispetto alle controparti maschili. L’emicrania, in particolare, sembrava insorgere nel 17 per cento del campione femminile e nell’8,6 per cento degli individui di genere maschile. I ricercatori hanno inoltre valutato i fattori che potevano incidere sui valori ottenuti nelle diverse pubblicazioni.

“I nostri risultati – osserva Stovner – evidenziano la necessità di sviluppare nuovi metodi per diagnosticare la cefalea e per trattare i problemi associati al mal di testa. Rispetto al nostro rapporto precedente e alle stime globali, questi dati suggeriscono inoltre che i tassi di mal di testa ed emicrania potrebbero essere in aumento. Il nostro lavoro fornisce una linea di base su come stimare i tassi di mal di testa in tutto il mondo”.

Redazione

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