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A Firenze si insegna ai bambini la moda responsabile: torna il Junior Summer Camp di Polimoda

Si è appena conclusa la nuova edizione del Junior Summer Camp di Polimoda, in partnership con il Gruppo OTB e in collaborazione con Pitti Immagine. Quattordici bambine dagli 8 ai 12 anni hanno frequentato Polimoda a Firenze, in un’intensa settimana di apprendimento e gioco intorno ai temi della moda circolare e della Second Life of Fashion. Dedicata alla campagna internazionale Abiti Puliti (Clean Clothes), questa terza edizione del camp estivo Polimoda ha infatti l’obiettivo di sensibilizzare, attraverso la creatività, le generazioni dei più piccoli all’etica del consumo e all’attenzione verso quello che indossiamo. Come da tradizione, il Junior Summer Camp ha anche quest’anno una finalità benefica: il ricavato dell’iniziativa verrà devoluto a OTB Foundation, onlus del gruppo OTB che dal 2008 realizza centinaia di progetti di sviluppo sociale in tutto il mondo.

Il Junior Summer Camp 2022 ha trattato argomenti come il consumo e la produzione responsabile dei capi, in modo attivo e giocoso, per stimolare nei più giovani una nuova consapevolezza della moda attraverso i suoi processi creativi. Grazie alla collaborazione con OTB – gruppo internazionale di moda e lusso a cui fanno capo i marchi Diesel, Jil Sander, Maison Margiela, Marni, Viktor&Rolf e le aziende Staff International e Brave Kid – il camp estivo di Polimoda ha invitato le piccole allieve a riflettere sulla produzione dei capi che indossiamo, comprendere l’impatto delle nostre abitudini di consumo e imparare come si possono ridurre gli sprechi e vivere quindi uno stile di vita più responsabile.

Il programma ha previsto lezioni sulla moda con docenti della scuola ed educatori specializzati. Le bambine hanno imparato a conoscere il ciclo di vita degli indumenti, il loro impatto ambientale, le fasi di lavorazione, oltre ad aver preso maggiore consapevolezza dell’importanza nel garantire condizioni di lavoro adeguate per chi contribuisce alla produzione dei capi e scoperto attraverso immagini e video come il tema della sostenibilità viene affrontato dai fashion designer in tutto il mondo.
Parte importante del camp è stata dedicata alle attività di laboratorio, in cui sono stati rielaborati in modo creativo capi di abbigliamento e tessuti provenienti dai deadstock forniti da OTB. Grazie all’ispirazione e alla fantasia delle bambine, abiti e tessuti hanno trovato una seconda vita, trasformandosi in nuovi e originali accessori di moda.
A conclusione della settimana, venerdì 8 luglio a Villa Favard, le giovanissime partecipanti hanno avuto l’opportunità di esporre e presentare non solo le proprie creazioni, ma anche gli schizzi preparatori e i moodboard realizzati per elaborare la propria idea di upcycling, per poi tornare a casa arricchite di una nuova esperienza e consapevolezza su ciò che indossiamo, non solo in termini estetici, ma anche etici e qualitativi.

Redazione

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