La Regione Toscana punta a valorizzare storia e patrimonio, risorse architettoniche, culturali, artistiche, enogastronomiche e ricreative in modo da renderle anche risorse economiche senza stravolgere l’assetto naturalistico del contesto. Il territorio del Comune di Bibbona è molto variegato e può essere schematizzato in quattro ambiti principali: il Borgo storico, l’agglomerato di case moderne de La California che si sviluppa su una maglia di strade rettilinee attraversate dall’Aurelia Vecchia, il bosco della Magona e il noto centro turistico di Marina di Bibbona, costituito da nuovi edifici anche di interesse architettonico, scollegati perché appartenenti ad un nucleo privo di riferimenti urbanistici. Questo progetto vuole esaltare e valorizzare le risorse architettoniche, culturali, artistiche, enogastronomiche e ricreative già presenti sul territorio, in modo da renderle anche risorse economiche, senza stravolgere l’assetto naturalistico del contesto.
Cenni alla storia, al patrimonio artistico e naturalistico
Il paese di Bibbona è costituito da vecchi e antichi edifici in pietra o a intonaco a cemento, edificati sulle rovine dell’antico castello medievale. Si erge su un poggio, da cui in lontananza si vede il mare, costituito da un alto zoccolo di pietra piena di fossili di conchiglie, nel quale sono state scavate, dalla popolazione etrusca, innumerevoli tombe che poi, nel tempo, sono servite da rifugi durante la guerra e da depositi. Nei pressi di questi luoghi è stata ritrovata la piccola scultura raffigurante il “caprone” che è attualmente conservata al museo archeologico di Firenze ed è considerata una delle più belle realizzazioni dell’artigianato etrusco.
Il centro storico ospita diverse chiese, romaniche e rinascimentali, tra cui Santa Maria della Pietà, con pianta a croce greca, riportata in un disegno di Leonardo da Vinci, riprodotta fuori scala, in una mappa accanto alla scritta “Bibiona”. E poi: stradine, vicoli, archi, belvedere, fonti e Madonne ‘miracolose’ (quelle non mancano mai).
Per arrivare a Marina di Bibbona si deve percorrere l’Aurelia e uscire a “La California”, una frazione del Comune. Sembra che sia stata chiamata così in quanto fondata da alcuni emigrati in America, che al loro ritorno a casa fondarono questa piccolo centro urbano. La distribuzione degli edifici è secondo una maglia regolare, le case sono prevalentemente bifamiliari con giardino. Proseguendo in direzione Sud, si arriva a Marina di Bibbona, località sul mare cresciuta intorno a un residence molto bello, costruito su un’area bonificata intorno agli anni ’70, con edifici particolari a forma cilindrica, che costituivano le ex-colonie di Sesto San Giovanni. Con case anni ‘60 e qualche villa più antica, ma soprattutto tantissimi campeggi di tutte le categorie (un grandissimo potenziale di ricezione, che al momento è rappresentato da un turismo stagionale: Marina di Bibbona, nel periodo estivo, registra più di un milione di presenze).
L’elemento storico più importante in loco è sicuramente il forte dei Cavalleggeri; una struttura a protezione della costa del 1780. Esso fa parte di una serie di edifici militari che si trovavano distribuiti sul litorale a protezione dalle invasioni dei saraceni e dei pirati. È questo l’edificio individuato come sede degli Uffizi diffusi.
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