Quando parliamo di dispnea ansiosa facciamo chiaro riferimento alle difficoltà che una persona può incontrare durante l’atto respiratorio.
Una sorta di affaticamento nel respirare, preceduto da un senso di soffocamento che spinge i nostri polmoni ad espandersi totalmente nella ricerca d’ossigeno.
L’individuo è ben consapevole della problematica, tuttavia molto spesso si tende a sottovalutarla, magari attribuendone l’origine a uno sforzo intenso o a una giornata lavorativa particolarmente impegnativa.
E’importante tenere a mente che la dispnea non ha obbligatoriamente origini dalle nostre vie respiratorie, bensì può essere dovuta ad altre parti del nostro corpo, che proprio come una macchina, quando un pezzo si guasta anche tutto il resto smette gradualmente di funzionare.
Prima di indurvi in eccessive preoccupazioni, vi diciamo che la dispnea ansiosa al giorno d’oggi può essere facilmente trattata da specialisti come il Dott. Vincenzo Garlando pneumologo in Asti studiomedicogarlando.it.
Basterà una sola chiamata in studio per prenotare gratuitamente un appuntamento e ricevere la visita di un medico specializzato nel settore.
Andiamo però adesso a scoprire la dispnea ansiosa in maniera più dettagliata ed approfondita, senza limitarci ad una sola panoramica introduttiva.
La comparsa della dispnea ansiosa non segue un’unica regola generale, bensì varia da persona a persona.
La scienza durante i propri studi ha avuto modo di scoprire che in alcune persone la comparsa può’ essere lenta e graduale, mentre in altri improvvisa e solitamente preceduta da uno sforzo fisico.
Durante la dispnea ansiosa tutto il nostro organismo viene messo a dura prova, e necessitiamo immediatamente di introdurre ossigeno all’interno dei nostri polmoni. Analizzando la sua comparsa in maniera più dettagliata possiamo scoprire che il nostro apparato respiratorio invia un forte impulso al cervello, un segnale di pericolo che avvisa immediatamente della mancanza d’ossigeno e la necessità di reintrodurlo.
Questo impulso da ordine ai nostri organi respiratorio di intensificare la propria attività, e qualora si presentasse un problema durante l’atto respiratorio, comincia subito ad avvertirsi la mancanza d’ossigeno all’interno del sangue, in particolar modo nei globuli.
Per superare l’ostacolo i polmoni iniziano ad aumentare la propria velocità ed i cicli di distensione, portandoci a compiere molteplici respiri di seguito, proprio come se avessimo appena partecipato ad una maratona.
In questo momento è in corso un vero e proprio attacco di dispnea ansiosa, che ci porta ad ansimare ed aumentare involontariamente la frequenza cardiaca, con la possibilità di comparsa di un attacco d’ansia, da cui prende il nome la patologia, e che peggiorerà ulteriormente il quadro generale della situazione.
L’attacco di dispnea ansiosa ci costringe ad interrompere qualsiasi attività stessimo facendo fino alla ripresa della normale funzione respiratoria.
Il miglior modo per superare la dispnea ansiosa, che come abbiamo avuto modo di vedere è in grado di invadere la nostra vita personale e lavorativa imponendoci pesanti limitazioni dal punto di vista fisico, è contattare subito uno specialista.
Il medico specialista vanta anni ed anni di esperienza in questo settore, e tramite un semplice colloquio avrà modo di farsi un’idea chiara sul nostro stato di salute.
Durante il colloquio lo specialista avrà modo di constatare quanta fatica facciamo durante la respirazione, se ci è necessario interrompere un discorso per fare pausa di respirazione, o se i nostri muscoli del collo vengono sottoposti a maggior sforzo nello scopo di portare a termine l’atto respiratorio.
E’importantissimo tenere a mente che in questo caso non esistono rimedi e ricette fai da te, la consulenza di un esperto è di fondamentale importanza!
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