I cinesi prendono sempre più confidenza con i defibrillatori cardiaci automatici esterni (Dae) nelle strade. La rapida diffusione di tali dispositivi salvavita nelle principali città cinesi sta già facendo la differenza tra la vita e la morte.
A Shenzhen, hub tecnologico nella provincia del Guangdong, sono stati impiegati in strada oltre 3.500 dispositivi automatici acquistati dal governo. A Shanghai, nella Cina orientale, il numero di Dae accessibili al pubblico ha superato i 1.600, quadruplicando il 2016.
“La Cina ha il maggior numero di arresti cardiaci improvvisi al mondo, e il tasso di sopravvivenza extra-ospedaliera in questi casi è molto basso” ha dichiarato Wang. Secondo un rapporto sulle malattie cardiovascolari nel 2016, il numero di morti cardiache improvvise è stato stimato di 540 mila ogni anno in Cina, equivalente a una morte al minuto, mentre il tasso di successo dei soccorsi è inferiore all’1%, ha detto Wang Jingfeng, direttore del dipartimento di cardiologia del Sun Yat-sen Memorial Hospital.
Destinati all’uso da parte di non addetti ai lavori, i defibrillatori nelle strade possono diagnosticare automaticamente il ritmo cardiaco ed erogare una scossa se necessario. Possono aumentare il tasso di salvataggio fino al 90% se il paziente viene defibrillato entro i cosiddetti “quattro minuti d’oro”.
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