Tutela degli uccelli sulla landa di Malles: aiuti agli agricoltori
La zona della landa di Malles Venosta, fra Glorenza e San Valentino alla Muta, con le sue estese superfici a prato coltivate in parte in maniera ancora poco intensiva, dal punto di vista ornitologico ha un’importanza fondamentale per gli uccelli che nidificano a terra, come dimostrano anche studi scientifici di portata internazionale. Grazie al progetto Interreg Terra Raetica tale prezioso ecosistema riceverà maggiore tutela, anche a seguito di un processo partecipato che ha coinvolto non solo gli esperti della ornitologia locale ma anche il Comune e gli agricoltori della zona. Sono in particolare allodole e stiaccini (Saxicola rubetra) ma anche le poche residue quaglie e i re di quaglie (Crex crex) a nidificare in queste zone – un’area all’incirca di 1.000 ettari – che nell’ambito del progetto “Uccelli che nidificano nella landa di Malles”, si intende porre sotto particolare tutela. Le misure introdotte riguardano uno sfalcio non troppo anticipato – ossia fra fine giugno e inizio luglio a seconda dell’altitudine – in modo da proteggere le covate di questi uccelli. Al fine di tutelare però d’altro canto anche la produzione di foraggio, la Giunta provinciale ha stabilito incentivi economici per gli agricoltori proprietari di coltivazioni – come quella a prato – che tutelano gli uccelli che nidificano a terra.
Agevolazioni per le microimprese
La Giunta ha così accolto la proposta presentata dall’assessore all’agricoltura Arnold Schuler: “Questo provvedimento tutela la biodiversità ed è il frutto della collaborazione fra le associazioni faunistiche locali e gli agricoltori delle zone interessate dalla nidificazione di queste particolari specie di uccelli” ha detto l’assessore. L’incentivazione della coltivazione delle superfici agricole in modo da tutelare gli uccelli e al contempo agevolando le microimprese dedite alla coltivazione a prato e relative sottocategorie prevede un premio a superficie di 600 euro a ettaro l’anno per coltivazioni (cumulabili con altri aiuti a superficie), 200 euro a richiesta come contributo minimo. Oltre al rispetto delle date di sfalcio si chiede agli agricoltori la partecipazione al progetto “Colture foraggere, pagamenti agro-climatico-ambientali” o alla misura “Agricoltura biologica a norma del Programma di sviluppo rurale della Provincia Autonoma di Bolzano”. Gliornitologi dovranno monitorare l’efficacia delle misure per stabilire ulteriori misure o adeguamenti e modifiche alle misure stabilite. La richiesta va presentata con copia del documento d’identità entro la fine di maggio per l’anno in corso.
Tutte le informazioni per fare richiesta
Il modulo per presentare domanda, insieme a ulteriori informazioni sulla misura sono consultabili sul portale web della Provincia dedicato ad agricoltura e foreste nelle sezione Contributi e agevolazioni. Ulteriori informazioni possono essere richieste all’Ufficio distrettuale agricoltura Ovest di Silandro (tel. 0473/736144). Per i controlli in loco sarà coinvolto anche il Servizio forestale. “Gli uccelli che nidificano a terra sono minacciati in tutta Europa, e anche in Alto Adige. Proprio nella landa di Malles si trovano gli ultimi insediamenti di una certa consistenza di allodole e stiaccini (Saxicola rubetra), che è nostro dovere tentare di salvare con misure adeguate” spiega Leo Unterholzner, fra i maggiori esperti di uccelli della zona. Il progetto è nato in stretta collaborazione con il Comune di Malles e in particolare con il consulente agricoltore Günther Wallnöfer.