Mobilità dolce a Torino. È l’obiettivo della giunta Appendino, la quale ha approvato il Decreto Ciclovie in cui sono previste sette nuove piste ciclabili nel capoluogo piemontese. L’inizio dei lavori è previsto per il prossimo autunno e le piste dovrebbero coprire 12 km di strada, con un investimento di circa 1,2 milioni. Di questi, una parte sarà prelevata dai fondi destinati a Torino dal Governo per le opere di mobilità dolce, che ammontano a 4,9 milioni.
Prevista la realizzazione dei nuovi controviali come Zone 20, dove si circola a 20 km all’ora. Alcune delle nuove sette ciclovie saranno “doppie”, su entrambi i lati della carreggiata. Le ciclovie singole, invece, saranno più larghe e si viaggerà in entrambe le direzioni.
Per realizzare le ciclovie si dovrà ridurre lo spazio per le automobili. Tre piste ciclabili saranno realizzate alla periferia Nord di Torino, e in particolare nelle zone di corso Vercelli, strada Cuorgnè, via Lanzo. Le altre quattro invece si troveranno nell’area Centro-Sud della città e, in particolare, in via Lancia, via Gorizia, corso Monte Lungo, via Nizza.
Nella Circoscrizione 2, la ciclovia di via Gorizia sarà doppia per intero e comprenderà anche un tratto di via Tolmino. In totale, circa 2,2 chilometri con due percorsi tra marciapiedi e auto in sosta. Le carreggiate scenderanno da due a una sola corsia per senso di marcia.
La ciclovia di 1,2 chilometri che andrà da piazza Marmolada a piazzale Costantino il Grande sarà mista – in parte una e in parte due corsie. Questa comprenderà anche corso Racconigi, largo Tirreno, via Gessi e corso Montelungo.
La ciclovia che va da corso Brunelleschi a corso Lione, passando in corso D’Albertis, via Lancia e via Braccini, sarà singola. Mentre sarà doppia solo in piazza Robilant. In tutto, saranno 2,3 km.
I 2,7 km della ciclovia che comprende via Nizza, via Valenza e corso Maroncelli, sarà singola e bidirezionale. I parcheggi per le auto saranno ridisegnati e diventeranno in linea al posto che a spina di pesce.
La pista ciclabile di 2 km in via Lanzo, collegherà l’incrocio con via Stampini al confine con Venaria, sarò a doppia corsia, su entrambi i lati. Questo ridurrà lo spazio per le auto da 6,5 a 3,5 metri.
La ciclovia di strada Cuorgnè, che passerà da via Betulle e finirà in viale Falchera sarà di 1,3 km e del tutto singola.
Infine, la ciclovia da 2,3 chilometri di corso Vercelli sarà unica e bidirezionale. Andrà da piazza Rebaudengo a corso Giulio Cesare, riducendo la carreggiata.
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