Si è conclusa, in piazza d’Armi, la messa a dimora degli alberi donati dalla Stratorino e da Nova Coop, alla Città di Torino. Un albero per ciascuna edizione della gloriosa Stratorino: sono 43 in totale i tigli donati da Nova Coop e La Stampa, rispettivamente sponsor e organizzatore, in occasione dell’ultima edizione della manifestazione podistica più longeva della città che si è svolta nel 2019, radunando anche in quell’occasione migliaia di podisti e camminatori lungo le strade della città.
“Ringraziamo Nova Coop e la Stampa per aver individuato una modalità concreta per rendere la città ancora più verde – ha dichiarato Alberto Unia, assessore al Verde della Città di Torino – con un’importante azione di sensibilizzazione dei partecipanti alla corsa a una maggiore consapevolezza sulle tematiche ambientali. È anche grazie a queste donazioni, da parte di soggetti privati e di cittadini, che negli ultimi siamo riusciti a piantare circa 40 mila nuovi alberi a Torino, incrementando un patrimonio arboreo di inestimabile valore”.
Monica Di Martino, responsabile comunicazione Nova Coop, ha dichiarato: “Nova Coop ha partecipato come main sponsor alla Stratorino 2019 in coerenza con il suo orientamento a promuovere stili di vita improntati al benessere e alla prevenzione della salute e per offrire un contributo tangibile alla realizzazione della prima edizione plastic free della storica corsa non competitiva, donando stoviglie compostabili. Un impegno verso la sostenibilità e l’attuazione degli obiettivi dell’Agenda 2030 che continua con la donazione alla città di 43 nuovi alberi e con la scelta, appena operata, di coprire il 100% del fabbisogno energetico dei propri negozi utilizzando esclusivamente energia elettrica da fonti rinnovabili e sostenibili certificate».
L’intervento di ieri ha riguardato la messa a dimora di 10 piante nella porzione di parco prospiciente il piazzale Grande Torino, in sostituzione di alcuni tigli che non avevano attecchito in piantamenti precedenti.
I restanti 33 alberi sono stati piantati la scorsa settimana in strada del Drosso, proseguendo il percorso di sostituzione dell’attuale alberata di frassini, specie che mal si adatta all’ambiente urbano, con i tigli, che hanno dimostrato nel tempo maggiore capacità di adattamento in questo contesto.
La messa a dimora delle piante – prevista inizialmente nella primavera del 2020 e rimandata a causa del lockdown – è stata realizzati da una ditta specializzata con la supervisione dei tecnici dell’Unità Operativa Alberate dell’Area Verde della Città.
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