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Doping: report sui controlli su giovani e sport amatoriali

L’attività di controllo antidoping del ministero è affidata dalla legge 14 dicembre 2000, n.376 alla Sezione per la vigilanza e il controllo sul doping e per la tutela della salute nelle attività sportive (SVD) presso il Comitato tecnico sanitario del ministero della Salute ed è finalizzata alla lotta e alla prevenzione della diffusione del fenomeno doping nella popolazione giovanile e nei settori sportivi amatoriali e in generale alla tutela della salute nelle attività sportive.

L’attività di controllo si concretizza con la pubblicazione annuale del Report attività antidoping. I dati contenuti nella relazione sono raccolti attraverso un sistema informativo integrato detto Reporting System Doping Antidoping ed elaborati in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità.

Nel corso dell’anno 2019 la Sezione ha programmato controlli antidoping su 325 manifestazioni sportive: nell’89,5% di queste (291 manifestazioni) i controlli si sono svolti regolarmente (sebbene in una manifestazione aperta ad atleti di entrambi i sessi sia stato portato a termine solamente il controllo degli atleti maschi), mentre in 34 manifestazioni (10,5%) i controlli non sono stati portati a termine.

I controlli hanno riguardato sia le manifestazioni delle Federazioni Sportive Nazionali (FSN) e delle Discipline Sportive Associate (DSA), che quelle degli Enti di Promozione Sportiva (EPS).

Nel corso di questi eventi sono stati sottoposti a controllo antidoping 1.245 atleti, di cui 839 maschi (67,4%) e 406 femmine (32,6%) con un’età media di 27,5 anni (27,9 i maschi e 26,8 le femmine).

Dei 1.245 atleti sottoposti a controllo, il 6,9% (86) sono stati esaminati in presenza o su specifica richiesta dei Carabinieri per la tutela della salute NAS.
Tutti i controlli antidoping sono stati effettuati “in competizione” e nessuno fuori competizione.

Complessivamente sono risultati positivi 33 atleti (23 maschi, 10 femmine), pari al 2,7% degli atleti sottoposti a controllo.

Non è stata rilevata una differenza di genere statisticamente significativa tra gli atleti risultati positivi: si osserva infatti che la percentuale di positività è pari al 2,7% per gli uomini e al 2,5% per le donne. Nessuna significativa differenza di genere anche per quanto riguarda l’età media degli atleti risultati positivi (media totale =29,2 anni): 30,1 anni per gli uomini e 27,1 per le donne.

Nel 2019, la percentuale più elevata di principi attivi rilevati ai controlli antidoping appartiene a:

cannabinoidi 20,9%
stimolanti 20,9%.
In particolare, gli atleti di sesso maschile hanno fatto registrare una netta prevalenza (28,1%) nelle positività ai cannabinoidi, mentre la maggioranza delle atlete (27,3%) è risultata positiva agli agenti anabolizzanti e ai diuretici e agenti mascheranti.

Nel corso del 2019, gli eventi maggiormente controllati hanno riguardato manifestazioni relative al ciclismo (16,2% degli eventi controllati), all’atletica leggera (13,7%) e al calcio (13,1%)

Redazione

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