COVID-19 e nozione di pulizia, cos’è cambiato
Disinfettare la propria casa non è semplice, occorre la giusta conoscenza dei prodotti e capire come usarli al meglio, senza creare composti chimici dannosi.
Disinfezione e pulizia, la differenza
Il lavaggio regolare delle mani, l’uso di una maschera in pubblico e la frequente disinfezione di oggetti high-touch rimangono i modi migliori per prevenire la diffusione di COVID-19.
Tuttavia, è spesso difficile capire quali disinfettanti sono i più efficaci e come usarli per ottenere la pulizia sperata. Dalla diffusione del virus, si è sentito più che mai parlare di disinfezione, creando comunque non poche ambiguità terminologiche, non sapendo quali prodotti garantiscono una sana disinfezione. È importante a tal proposito cogliere la sostanziale differenza tra pulizia e disinfezione; con pulizia si intende la rimozione di tutte le tracce visibili di polvere o sporco, si pensi al lavaggio di panni sporchi o la pulizia di un mobile in legno. Quando invece si disinfetta qualcosa, l’obiettivo è quello di uccidere i germi che possono vivere in esso o su di esso, usando calore, luce, sostanze chimiche o altri mezzi. Strofinare una tazza con una soluzione di candeggina è un buon esempio di disinfezione, nonché il più comune.
Tutto ciò che viene toccato frequentemente, come tavoli, sedie, telefoni, interruttori della luce, rubinetti dell’acqua, maniglie del frigorifero e via dicendo, vanno disinfettati quotidianamente. Un’azione sempre importante ma che si è resa necessaria soprattutto in questi ultimi mesi a causa della pandemia di coronavirus.
Bidoni della spazzatura, servizi igienici, vasche da bagno e pavimentidevono essere disinfettati circa una volta alla settimana. Per essere certi di procedere con una giusta e accurata pulizia, www.fitoshop.it è il sito che permette di consultare – sotto la voce prodotti per la casa – tutto ciò che serve per una pulizia ed una disinfezione perfetta in quanto ogni prodotto ha la sua funzione e se usati in maniera inconsapevole possono comportare una pulizia non profonda o una reazione chimica anche dannosa.
Disinfezione, gli errori comuni da evitare
Dopo aver letto l’etichetta, assicurarsi di seguire attentamente le istruzioni. Leggere e seguire le avvertenze per proteggere occhi, pelle o polmoni dagli ingredienti caustici. Indossare guanti per la pulizia della casa o occhiali di protezione se questo viene riportato sulla confezione. Prestare attenzione quando si utilizzano prodotti che rilasciano fumi forti i quali possono essere pericolosi in spazi chiusi e non ben ventilati.Può essere molto pericoloso se non si comprendono o non si conoscono le proprietà chimiche dei prodotti che si stanno usando e come reagiscono l’una all’altra. Ecco perché ci vuole la massima attenzione quando si disinfetta casa. A tal proposito, si sconsiglia assolutamente di mescolare aceto o ammoniaca con candeggina. Da questa fusione deriva una sostanza altamente tossica per il genere umano che può provocare effetti deleteri quali l’ustione sulla pelle o danni ai polmoni o persino la morte. Lo stesso vale per alcool e candeggina che insieme originano il cloroformio, che può causare danni al fegato ed ai reni.
Come conservare i detergenti per la casa
Conservare i disinfettanti nei loro contenitori originali e conservarli al di sotto della propria altezza per evitare fuoriuscite oppure per far venir meno il rischio che qualcosa cada in testa ed esploda. Contrassegnare sempre tutti i detergenti che si hanno in casa per evitare confusione. Proprio per evitare che si possano verificare conseguenze dannose, è sempre bene riservare un angolo di casa ai prodotti per la pulizia a temperatura controllata come ad esempio un armadio, in modo che non siano esposti agli agenti atmosferici. Importanti i blocchi di sicurezza su tutti gli armadi o cassetti che contengono disinfettanti, per evitare l’ingestione accidentale da parte di bambini o animali domestici.