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Modificate le regole del carico bestiame massimo in Alto Adige


Anche il settore dell’allevamento bestiame ha subito delle restrizioni a causa del coronavirus. Per questo motivo la Giunta dell’Alto Adige ha deciso su proposta di Arnold Schuler, Vicepresidente della Provincia e assessore all’Agricoltura, delle modifiche per le domande nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale (PLR) dell’unione europea. Nel concreto nell’anno 2020 saranno possibili delle modifiche dei controlli del carico di bestiame massimo.

“L’emergenza epidemiologica da COVID-19 ha penalizzato anche il settore agricolo: Nel periodo di lockdown i contadini non potevano vendere il loro bestiame sui mercati o sulle aste”, spiega l’assessore Schuler. Per questo motivo l’assessore è convinto che si dovrà dare un aiuto ai contadini dopo “questi tre mesi straordinari di marzo, aprile e maggio 2020”: Verrà quindi allentato in parte l’obbligo del rispetto del carico di bestiame massimo a ettaro per avere accesso ai finanziamenti dell’UE.

Per una migliore comprensione: Il 1° luglio, come ogni anno, la Ripartizione agricoltura controlla in forma telematica nella banca-dati della Provincia (LAFIS) la media del carico di bestiame di ogni contadino. Se il carico di bestiame massimo ammesso a questa data non risulta superato, si ritiene assolto l’obbligo del rispetto del carico di bestiame massimo e al richiedente verrà erogato l’anticipo dell’aiuto richiesto per il 2020.

Il periodo di Covid-19 non verrà considerato nel calcolo del carico bestiame

A tutti i richiedenti che invece superano il valore medio annuo ammesso del carico di bestiame massimo non verrà erogato l’anticipo dell’aiuto per la campagna 2020. “Diamo ai contadini la possibilità di mettere in ordine il loro carico di bestiame entro ottobre 2020”, afferma l’assessore Schuler. Il 1° ottobre verrà nuovamente controllato il carico bestiame massimo.

Se anche dopo questa seconda verifica dovesse risultare che alcuni richiedenti non hanno rispettato il carico di bestiame massimo previsto, essi verranno sottoposti a un ulteriore controllo alla stessa data del 1° ottobre 2020. In questo terzo controllo si terrà conto dei 15 mesi precedenti, ma senza considerare i mesi di marzo, aprile e maggio 2020 poiché in questi tre mesi i contadini avevano possibilità ristrette per la vendita del bestiame.

Aiuti provinciali: contano le superfici foraggere nel territorio provinciale e nei comuni limitrofi

Nella delibera della Giunta è stato definito un ulteriore punto che riguarda gli aiuti diretti della Provincia per aziende agricole. Anche per questi finanziamenti è obbligatorio il rispetto del carico massimo di bestiame. In questo caso verranno considerate per il calcolo delle superfici foraggere riconosciute esclusivamente le superfici ubicate nel territorio provinciale e nei comuni limitrofi.

Redazione

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