Se la pressione arteriosa è solo di poco più alta del normale, oltre a calare di peso e a non fumare, si può anche puntare sugli alimenti più giusti per contrastare il quadro. A ricordarlo sono gli esperti della Società Europea dell’Ipertensione (ESH), che hanno recentemente pubblicato su Journal of Hypertension un documento con tutte le istruzioni per sfidare anche a tavola i lievi innalzamenti dei valori pressori.
Il cioccolato fondente (con almeno l’80% di cacao) e il succo di barbabietola sono al momento i due alimenti con le più convincenti prove di efficacia sull’ipertensione arteriosa. I polifenoli del cacao migliorano la biodisponibilità di monossido d’azoto (NO) e quindi la funzione endoteliale, cioè della parete più interna delle arterie. I flavonoli, presenti in elevate concentrazioni nel tè, cacao e vino rosso, sono i responsabili principali degli effetti cardiovascolari benefici attribuiti al cacao. Sono numerosi però i nutrienti che svolgono un’azione antipertensiva.
Oltre ai flavonoidi del cacao e al succo di barbabietola da zucchero, anche licopene, resveratrolo, tè verde, acidi grassi polinsaturi, isoflavoni, lactotripeptidi e peptidi del pesce, L-arginina, potassio, magnesio chelato, calcio, vitamina C, coenzima Q10; picnogenolo, melatonina a rilascio controllato, estratto di aglio invecchiato, probiotici, tè di Giava possono avere un effetto sulla pressione arteriosa.
L’azione ipotensiva spesso è dovuta al loro effetto antiossidante, che consegue ad una aumento di biodisponibilità dell’ossido nitrico. Infine anche i composti fenolici contenuti nelle foglie dell’olivo (oleuropeosidi, flavoni, flavo noli, ecc) esercitano un’azione ipotensiva, mediata dalla vasodilatazione da rilassamento della muscolatura liscia dei vasi arteriosi. Anche a tavola, facendo attenzione all’alimentazione, si può contrastare l’ipertensione.
Sarebbero indicati in particolare nelle persone con pre-ipertensione, ovvero con valori che vanno dai 130 ai 139 di massima e tra gli 85-89 millimetri di mercurio di minima. Questo trattamento a tavola va sempre associato agli altri consigli in termini di stili di vita, a partire dal controllo del peso e dalla regolare attività fisica che contribuiscono a far calare i valori pressori.
L’attività fisica regolare contribuisce a mantenere sotto controllo la pressione, sia perché aiuta a perdere peso sia perché diminuisce la tensione e quindi favorisce il calo pressorio. Nell’iperteso, in particolare, vanno bene la corsa lenta, il nuoto o il ciclismo in pianura.
Smettere di fumare è importante perché il fumo tende a far contrarre le pareti dei vasi sanguigni. Importante è poi combattere lo stress, ritagliando ogni giorno un po’ di tempo per sé stessi, e tenere sotto controllo un eventuale diabete.
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