A Bologna è morto il pianista e direttore d’orchestra Ezio Bosso. Nato a Torino il 13 settembre 1971 e si era avvicinato alla musica all’età di 4 anni. Nel 2011 era stato operato al cervello per l’asportazione di un tumore ed è stato anche colpito da una sindrome autoimmune. Nonostante la malattia, il pianista torinese ha continuato a suonare, comporre e dirigere. Nel settembre 2019 il peggioramento di una malattia neurodegenerativa ha costretto Bosso ad interrompere l’attività di pianista, avendo compromesso l’uso delle mani.
La famiglia, in un comunicato, ha chiesto a tutti il massimo rispetto per la sua privacy “in questo momento sommamente personale e intimo: l’unico modo per ricordarlo è, come sempre è stato e come sempre ha ribadito il Maestro, amare e proteggere il grande repertorio classico a cui ha dedicato tutta la sua esistenza e le cui sorti in questo momento così difficile sono state in cima ai suoi pensieri fino all’ultimo”. I funerali si svolgeranno “in forma strettamente privata”.
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