Londra riparte a piccoli passi. Boris Johnson riapre scuole e negozi entro giugno
Londra guarda al futuro. “Nella seconda fase – al più presto entro il primo giugno – riteniamo che potremmo essere in grado di iniziare la riapertura graduale dei negozi e di riportare gli alunni delle scuole primarie, a tappe, nelle classi”. Lo ha dichiarato il premier britannico Boris Johnson, presentando il piano di riapertura post coronavirus.
Stare in allerta, controllare il virus, salvare vite
BoJo abbandona lo stare a casa e passa al: “stare in allerta, controllare il virus, salvare vite”. E’ il nuovo slogan del governo di Londra annunciato stasera da Johnson al Regno Unito. Il premier conservatore lascia anche in Inghilterra il lockdown come già deciso da Scozia e Galles, ma alleggerendo con la più generica raccomandazione a stare in allerta quella che finora indicava con “stare in casa” mantenuta invece dai governi locali scozzese, gallese e nordirlandese.
Aperture graduali scuole e negozi da giugno
“Sebbene il bilancio delle vittime sia stato tragico e la sofferenza immensa, e sebbene ci rattristiamo per tutti coloro che abbiamo perso, è un dato di fatto che adottando le misure di confinamento abbiamo evitato a questo Paese di essere inghiottito da quella che avrebbe potuto essere una catastrofe in cui lo scenario ragionevole peggiore era mezzo milione di vittime”, ha dichiarato Johnson.
Il nuovo codice di allerta si basa su 5 livelli e dovrà fare da bussola “su quanto duro dovrà essere il distanziamento sociale” nelle prossime settimane e mesi. Un meccanismo basato su un coefficiente legato all’indice R, sul tasso d’infezione, e sul numero dei contagi, ha spiegato il premier. Per quanto riguarda i viaggiatori Johnson ha annunciato che “presto sarà imposta una quarantena di 14 giorni per chi arriverà nel Paese in aereo”. In Gran Bretagna si registrano altri 269 decessi, per un totale di 31.855 morti. I casi di contagio accertati sono 200.449.