La soia e i suoi derivati: proprietà e utilizzi
La soia è l’unica fonte vegetale che conosciamo ad avere proteine complete. Infatti contiene tutte le proteine che a loro volta possiedono tutti gli aminoacidi essenziali nelle giuste proporzioni fondamentali per la crescita e il mantenimento delle cellule. I derivati della soia hanno spesso un alto contenuto di isoflavoni. Per questo motivo un tempo si pensava che le proteine della soia fossero in grado di prevenire i tumori di prostata, seno, utero, polmoni, stomaco, colon, fegato, pancreas, vescica e pelle. Studi recenti hanno però presentato conclusioni contrastanti al riguardo.
Proprietà benefiche
La soia è conosciuta da sempre oltre che per i suoi possibili effetti antitumorali per la sua capacità di abbassare il livello di colesterolo nel sangue e di aumentare le difese immunitarie. Considerando gli effetti delle modificazioni genetiche e il grande utilizzo di prodotti chimici nelle coltivazioni di soia, è consigliabili acquistare solo soia e derivati provenienti da coltivazioni biologiche.
Dove acquistare i prodotti di soia
Comunemente la soia e tutti i suoi derivati sono disponibili in tutti i supermercati e nei negozi di prodotti naturali specializzati. È possibile trovare la soia al naturale, essiccata oppure in scatola. In commercio la soia si trova anche in pasta, sotto forma di latte di soia, tofu e tempeh.
Cose da sapere
Un’ampia percentuale di soia coltivata risulta geneticamente modificata e viene prodotta utilizzando grandi quantità di pesticidi. La soia fresca contiene alcuni inibitori degli enzimi, che bloccano la digestione delle proteine e possono provocare seri disturbi gastrici e danni agli organi. Tali inibitori non sono però presenti in quantità altrettanto elevate nei derivati fermentati di tofu, tempeh e salsa di soia.
Inoltre la soia e i suoi derivati contengono alte concentrazioni di acido fitico che possono bloccare l’assunzione di minerali essenziali, causando carenze all’organismo. Un tempo si pensava che gli isoflavoni riducessero al minimo i danni cellulari causati dai radicali liberi, bloccassero effetti dannosi di estrogeni ormonali e sintetici e inibissero la crescita delle cellule tumorali. A quanto pare invece risultano tossici.
La soia e tutti gli alimenti che la contengono, possiedono goitrogeni. Si tratta di sostanze normalmente presenti in alcuni alimenti che possono interferire con il funzionamento della tiroide. Perciò è preferibile che soggetti con problemi accertati evitino gli alimenti a base di soia. Anche le proteine testurizzate, tvp, sono estratte dalla soia utilizzando sostanze chimiche e tecniche nocive per l’organismo. Quindi non possiamo considerarle un prodotto sano. Durante la gravidanza è meglio evitare un’assunzione eccessiva di soia ed è consigliabile non usare neppure formulazioni a base di soia per i pasti dei neonati.
Derivati di soia: ottimi per i frullati
Il tofu si presenta come una cagliata di soia. È ricco di vitamine del gruppo B, potassio, ferro, e anche calcio nel caso in cui viene utilizzato come agente cagliante. Per esserne sicuri è opportuno controllare l’etichetta. Il tofu cremoso è ottimo per i frullati, li rende più densi e ne ammorbidisce il gusto. La giusta quantità da aggiungere per ogni frullato può variare dai 50 ai 125 ml a porzione.
Per i frullati è possibile utilizzare anche il tempeh. Consiste in un delicato e compatto panetto preparato con la soia cotta fermentata. Solitamente viene venduto surgelato. La quantità consigliata da aggiungere per un frullato è pari a 50 ml che potete sbriciolare e mescolare agli altri ingredienti.
Anche la soia in scatola o quella essiccata, rinvenuta e cotta, rende bene nei frullati. Sembra essere ottima per avere frullati con una consistenza densa. La quantità da impiegare, in questo caso, è di 125 ml di soia in scatola o cotta, per ciascuna porzione.