Da lunedì si potranno incontrare i parenti fino al sesto grado ma non gli amici
Sabato sera è arrivato il chiarimento di Palazzo Chigi su quali sono le persone “legate da un solido legame affettivo” che si potrà incontrare da lunedì 4 maggio 2020. Nella lista rientrano i familiari, consanguineri e acquisiti, i fidanzati compagni, conviventi.
Ecco la lista pubblicata sul sito del Governo: i coniugi, i partner conviventi, i partner delle unioni civili, le persone che sono legate da uno stabile legame affettivo, nonché i parenti fino al sesto grado (come, per esempio, i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (come, per esempio, i cugini del coniuge).
Palazzo Chigi dà l’indicazione sulle visite. Sempre limitate al massimo, non un avanti e indietro tra case di familiari, parenti e affini ma incontri dettati da necessità e sempre protetti. Si potrà vedere ad esempio il nonno che non si vede da due mesi e che ha bisogno di un po’ di conforto. Ma nulla di più.
Da lunedì 4 maggio non si potranno vedere gli amici che “non rientrano tra gli stabili legami affettivi” che giustificano gli spostamenti, precisano fonti di governo. Nel testo si precisano i vincoli di parentela ma resta un margine di interpretazione per quanto riguarda gli “stabili legami affettivi”. Non si possono ritenere inclusi, spiega Il Governo, gli amici.
Palazzo Chigi scrive, “Sono consentiti gli spostamenti per incontrare esclusivamente i propri congiunti, che devono considerarsi tra gli spostamenti giustificati per necessità. È comunque fortemente raccomandato limitare al massimo gli incontri con persone non conviventi, poiché questo aumenta il rischio di contagio. In occasione di questi incontri devono essere rispettati: il divieto di assembramento, il distanziamento interpersonale di almeno un metro e l’obbligo di usare le mascherine”.