Nuovo suicidio tra i sanitari covid-19: a Milano si è uccisa Mary Monteleone
E’ una strage silenziosa, quella riportata con dovizia di particolari dal portale specializzato Nurse24.it. “Dopo i casi di Jesolo e di Monza si registra un nuovo suicidio tra il personale infermieristico impegnato nella lotta contro il Coronavirus” scrive il portale. Si è tolta la vita Mary Monteleone. La professionista lavorava presso l’ASST Santi Paolo e Carlo di Milano dove dal reparto di pneumologia era stata trasferita in uno dei reparti coronavirus.
A trovare senza vita Mary Monteleone sono stati i congiunti. Per via dell’emergenza si occupava soprattutto dei pazienti affetti da covid-19, in base ad una riorganizzazione del personale operata dalla direzione. “È rimasta in servizio sino all’ultimo giorno che ha vissuto in un reparto di quelli brutti, dove molti vanno a morire, ha riferito un collega” aggiunge Nurse24.
Il sito specifica che al momento “non è ancora chiaro se il suo gesto sia legato o meno ad ulteriori problemi personali oltre al trauma del contatto diretto con un virus che sta mettendo a dura prova anche il personale più esperto”.
Sotto choc i colleghi del reparto di pneumologia. Matteo Stocco, Direttore Generale ASST Santi Paolo e Carlo, porge “le condoglianze alla famiglia e ai suoi cari”. Sempre il sito riferisce di un caso del 19 marzo di un’infermiera di 49 anni, che lavorava da poco in un reparto con pazienti da Covid-19, che si è suicidata gettandosi nel Piave, a Cortellazzo (Venezia). La donna lavorava all’ospedale di Jesolo divenuto da alcuni giorni una delle strutture in campo per la lotta al coronavirus. Tra i casi di suicidio anche quello Daniela Trezzi, 34 anni, (datato 24 marzo). Daniela lavorava al San Gerardo di Monza, uno dei maggiori fronti italiani contro il Covid-19. La trentenne si è suicidata, forse lo stress lavorativo per il coronavirus.