L’Assessore alla Sanità, Salute e Politiche sociali, Mauro Baccega, comunica che l’esigenza di continuare a garantire il supporto e l’assistenza alle persone con disabilità e alle loro famiglie durante lo stato di emergenza dovuto alla pandemia di COVID-19 ha visto consolidarsi, in sinergia con la Protezione Civile, la collaborazione già esistente tra Coordinamento Disabilità Valle d’Aosta – CO.DI.VdA, Cooperativa sociale C’era l’Acca, Dipartimento politiche sociali e strutture ad esso afferenti. Tale collaborazione ha permesso di mantenere un contatto costante con le famiglie delle persone con disabilità per monitorare le diverse situazioni, rilevare eventuali criticità e diffondere informazioni utili.
I principali interventi attivati sono:
Il numero verde di pronto intervento sociale: in collaborazione con il Consiglio regionale dell’Ordine degli Assistenti sociali della Valle d’Aosta con l’obiettivo di continuare a garantire il sostegno assistenziale e sociale alle persone più fragili.
Il servizio è attivo tutti i giorni dal lunedì alla domenica con i seguenti orari:
Mattino: 8:30 – 12:30
Pomeriggio: 14:00 – 16:30
Per qualsiasi necessità i cittadini possono chiamare il numero verde della Protezione Civile (800 122 121) che, rilevato il bisogno sociale, comunica direttamente all’interessato il numero verde sociale.
Il servizio gratuito di ascolto e supporto psicologico: la struttura di Psicologia dell’Azienda USL Valle d’Aosta, l’Ordine degli psicologi Valle d’Aosta e l’Associazione psicologi per i popoli Vda – in accordo con l’Assessorato regionale sanità, salute e politiche sociali – hanno messo a disposizione un servizio gratuito di ascolto e supporto psicologico via telefono o Skype dedicato all’emergenza COVID-19.
Il servizio è attivo dal lunedì al venerdì con i seguenti orari:
Mattino: 9:00 – 12:00
Pomeriggio: 14:00 – 17:00
Il numero telefonico da chiamare è lo 0165 544508.
Possono chiamare persone in quarantena o autoisolamento in casa, rappresentanti delle istituzioni, delle comunità e associazioni che necessitino di supporto e ascolto e qualsiasi cittadino in stato di necessità.
Le uscite in deroga alle attuali disposizioni: tenuto conto della forte esigenza per le persone con disabilità di avere quotidiani svaghi dall’ambiente domestico, su specifica richiesta la Protezione Civile della Valle d’Aosta ha comunicato la possibilità, così come previsto dalla normativa vigente e dal Decreto –legge 25 marzo 2020, n.19, di effettuare piccoli spostamenti a piedi e/o in macchina per motivazioni legate allo stato di salute delle persone con disabilità, giustificabili attraverso la modalità dell’autocertificazione su cui occorre indicare la dicitura “motivi di salute”. La persona con disabilità dovrà essere accompagnata da un unico caregiver, ad eccezione di situazioni di particolare complessità che richiedono la presenza di due accompagnatori. In un’ottica di salvaguardia della salute è necessario che tutti i caregiver siano familiari conviventi della persona con disabilità.
Inoltre, il Coordinamento Disabilità Valle d’Aosta, in collaborazione con l’Assessorato alla Sanità, Salute e Politiche Sociali, l’Assessorato all’Istruzione e Cultura e la Protezione civile sta lavorando ad un pacchetto di misure che verranno man mano attivate rivolte al mondo della disabilità in questo delicato momento e che si spera possano essere utile anche dopo l’emergenza covid-19.
In particolare, si sta ultimando l’attivazione di una piattaforma per le attività a distanza, che sarà operativa dalla prossima settimana, per rendere possibili maggiori contatti con le persone con disabilità e le loro famiglie. La volontà è di mettere a disposizione uno strumento utile a creare occasioni di incontro e per svolgere attività per alleggerire questo tempo.
In questo modo sarà più semplice raggiungere le persone, che potranno più facilmente avere dei contatti video, con singoli o gruppi, ma anche realizzare attività per mitigare la solitudine che tutti dobbiamo affrontare, ma che è ancora più difficile da gestire per le famiglie che hanno al loro interno una persona con disabilità.
Inoltre, la piattaforma Google Meet, la stessa utilizzata dalle istituzioni scolastiche, disegnata con l’aiuto della Sovrintendenza agli Studi, darà la possibilità di organizzare riunioni e lo scambio di documenti tra i diversi attori coinvolti, associazioni e soggetti pubblici. In questo modo sarà più semplice confrontarsi sui diversi bisogni che stanno emergendo, coordinare risposte e meglio progettare interventi in questa situazione così complessa.
Queste iniziative sono le prime avviate, ma l’attività è in continua evoluzione in quanto si continua ad analizzare i bisogni che emergono dal monitoraggio e a progettare modalità di intervento affinché si possano mettere a disposizione ulteriori supporti per le famiglie.
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